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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il caso / Regno Unito

"La polizia li ha speronati e uccisi": la morte di due minorenni in bici scatena la rivolta

In Galles violenti scontri per il presunto omicidio di due ragazzini. Il commissariato aveva negato l'inseguimento. Ma un video sui social conferma il coinvolgimento degli agenti

Due ragazzini di 16 e 15 anni sono morti cadendo dalla loro bici elettrica a Cardiff, in Galles. Subito dopo l'incidente, una folla di residenti si è radunata per protestare contro la polizia, accusata di aver inseguito i due minorenni e di averli speronati, uccidendoli. La protesta si è tramutata presto in scontri con gli agenti, che sono durati per ore. In un primo momento, il commissariato locale ha negato l'inseguimento, ma la versione è stata smentita da un video di una telecamera a circuito chiuso, infiammando ancora di più gli animi.

La tragedia è avvenuta lunedì pomeriggio a Ely, sobborgo di Cardiff. Poco dopo le 18 locali,  Kyrees Sullivan, 16 anni, e Harvey Evans, 15 anni, hanno perso la vita cadendo dalla loro bici elettrica. Qualcuno ha assistito alla scena e ha subito accusato la polizia di aver speronato i due giovani durante un inseguimento. L'accusa ha fatto subito il giro dei social e una folla si è radunata nel luogo dell'incidente. Da quel momento è scoppiata una vera e propria rivolta contro gli agenti giunti in soccorso dei colleghi: auto distrutte, scontri e 15 poliziotti feriti. 

Ad accrescere la rabbia dei residenti è stata anche la difesa del commissario Alun Michael, che martedì mattina ha negato categoricamente che l'incidente fosse stato provocato da un inseguimento da parte dei suoi agenti, sostenendo che le rivolte si basavano su fake news che circolavano sui social media. Poche ore dopo le sue dichiarazioni, proprio sui social è comparso il video di una telecamera a circuito chiuso, che ha mostrava un'altra versione dei fatti: alle 17,59, ossia poco prima dell'incidente, un furgone della polizia inseguiva a velocità sostenuta i due giovani.

A quel punto, i vertici della polizia del Galles del Sud hanno convocato una conferenza stampa d'urgenza annunciando di aver preso visione del video e di aver avviato una indagine interna. Jane Hutt, ministro per la giustizia sociale del Galles, ha dichiarato: "Ora ci deve essere un'indagine completa per capire come questo tragico incidente abbia portato alla violenza che ne è seguita, per garantire che la pace sia ripristinata e che ciò non accada mai più".

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