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Giovedì, 18 Aprile 2024
Piccoli regali / Romania

Il "ponte dei giocattoli" per i bimbi in fuga dalla guerra

La polizia di frontiera di Sighetu Marmatiei ha lasciato, con l'aiuto di volontari e residenti, diversi giochi sul ponte che collega la Romania e l'Ucraina, in attesa del passaggio dei bambini ucraini e delle loro famiglie, costretti a lasciare le loro abitazione dopo l'inizio dei bombardamenti

Un ponte di legno storico, sospeso sul fiume Tisza e che collega l'Ucraina con la Romania, è stato trasformato in un luogo di speranza per i bambini che scappano dall'invasione russa. Gli agenti della polizia di frontiera di Sighetu Marmatiei, situata nel Nord del territorio romeno, hanno realizzato insieme ad alcuni cittadini il "ponte dei giocattoli": peluche, macchine, bambole e altri giochi che i bambini rifugiati troveranno al loro arrivo.

Il ponte mette in contatto la cittadina romena con Solotvino, in Ucraina, e le autorità locali attendono il passaggio delle famiglie ucraine, costrette a lasciare le loro abitazioni dopo l'inizio dei bombardamenti delle forze armate russe. Il confine con Sighetu Marmatiei è uno dei tre punti attraverso i quali i rifugiati ucraini possono entrare in Romania. Gli altri due si trovano a Siret,  e a Isaccea, nella parte nord-orientale del Paese. 

Le immagini del "ponte dei giocattoli" sono state condivise su Facebook dall'account della polizia di frontiera: "La gente comune, le guardie di frontiera e i volontari hanno posizionato questi giocattoli ai bordi del ponte, in questo modo i bambini provenienti dall'Ucraina potranno prenderne uno al loro arrivo in Romania". Un'iniziativa divenuta virale sui social, dove le immagini sono state condivise da migliaia di utenti.

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