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Venerdì, 19 Aprile 2024
La storia / India

Nuovo maxi porto distrugge l'ecosistema: decide di feriti nell'assalto ad una stazione di polizia

Gli abitanti da 100 giorni cercano di bloccare la costruzione di un porto da 900 milioni di dollari: è solo l'ultima escalation della protesta portata avanti da una comunità di pescatori per lo più cristiana contro l'uomo più ricco dell'Asia

È di oltre 80 feriti tra agenti di polizia e manifestanti e di circa 3.000 denunciati il bilancio delle proteste che si sono svolte nello Stato indiano del Kerala contro il progetto del porto di Vizhinjam, che dovrebbe essere costruito dal Gruppo Adani, di proprietà dell'uomo più ricco dell'Asia, Gautam Adani. In realtà sono ormai 100 giorni che i manifestanti, per lo più pescatori, accusano l'impianto portuale di essere la causa dell'erosione costiera che sta distruggendo i loro mezzi di sostentamento, costringendoli a trovarsi anche nuove abitazioni. Finora le proteste erano state per lo più pacifiche, ma nel fine settimana sono sfociate in violenti scontri con la polizia intervenuta sul cantiere dopo che i manifestanti hanno bloccato l'accesso ad alcuni veicoli.

Domenica notte centinaia di manifestanti hanno preso d'assalto la stazione di polizia locale. I vertici della società hanno respinto ogni responsabilità diretta nella distruzione degli habitat marini, attribuendola invece ai cambiamenti climatici. Oltre a 36 agenti, anche diversi manifestanti sono rimasti feriti e alcuni veicoli della polizia sono stati danneggiati. La scorsa settimana, l'Alta corte del Kerala aveva affermato che i manifestanti dovevano rispettare il suo precedente ordine di consentire "l'ingresso e l'uscita senza ostacoli" al sito del progetto.

L'opera da 23 miliardi di dollari, secondo la compagnia, una volta completato sarebbe diventato "la porta dell'India per il trasbordo internazionale" grazie alla sua vicinanza alle rotte marittime internazionali. La sua apertura era inizialmente prevista per il 2019, ma i lavori sono stati ritardati dopo il ciclone mortale che ha colpito lo Stato nel 2017 e a causa della carenza di materiale da costruzione, facendola slittare a settembre 2023. Concepito come porto internazionale di trasbordo, dovrebbe competere con Colombo, Singapore e Dubai.

Il partito di opposizione del Congresso, che era al potere quando l'accordo è stato firmato, ha affermato che l'attuale governo ha "ignorato" un pacchetto di riabilitazione per gli sfollati che originariamente faceva parte dell'accordo. "Ho visitato questi rifugi e vivono nella situazione più patetica che abbia mai visto in vita mia" ha detto il leader del partito VD Satheesan.

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