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Sabato, 20 Aprile 2024
La storia

"Sono povero" e si mette in vendita: arrestato

Il giovane nigeriano Aliyu Na Idris è stato arrestato dalla Hisbah, la polizia islamica perché nell'Islam è proibito vendere se stessi

Vittima di gravi problemi finanziari, un giovane era arrivato a mettersi letteralmente in vendita. Con un cartello scritto a penna e la promessa di mettersi al servizio di chi avrebbe deciso di "acquistarlo", il 26enne nigeriano Aliyu Na Idris era finito in tendenza sui social network la scorsa settimana. Ma la polizia islamica dello stato di Kano, conosciuta come Hisbah, lo ha arrestato. "Quello che ha fatto è proibito nell'Islam, non si può provare a vendere se stessi, non importa quale sia la propria condizione o situazione", ha detto alla Bbc il comandante della Hisbah, Hanur Ibn Sina.

Perché Aliyu Na Idrs aveva deciso di mettersi in vendita

Il ragazzo, che di professione fa il sarto, si era messo in vendita per 20 milioni di naira nigeriane, ossia circa 41mila euro. "La decisione di vendermi è stata dettata dalla povertà – aveva raccontato il giovane alla stampa locale prima di essere arrestato - Quando troverò un acquirente voglio dare ai miei genitori 10 milioni di naira, pagare 5 milioni di naira di tasse allo stato e dare due milioni di naira a chiunque mi abbia aiutato a trovare l'acquirente, e poi tenermi il resto la gestione quotidiana".

Aliyu Na Idris aveva già provato a trasferirsi a Kaduna, la capitale della Nigeria, sempre in certa di un "acquirente", per ripiegare poi su Kano. Alcune persone si sarebbero offerte, ma nessuna di loro avrebbe accettato di arrivare alla somma richiesta dal ragazzo. Consapevole dei rischi che avrebbe corso, il giovane si era detto pronto ad affrontare qualsiasi cosa per uscire da quella situazione di disagio.

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