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Sabato, 30 Marzo 2024
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Presidenziali francesi, è l'economia la prima preoccupazione degli elettori

Secondo un sondaggio la crisi economica è in cima ai pensieri dei francesi, e l'ambiente scende all'ultimo posto

Ad un mese dalle elezioni del primo turno, la stampa francese si riempie di sondaggi per sondare il clima dell’elettorato e cercare di capire chi potrebbe essere il prossimo Presidente della Reubblica. I temi trattati dai dieci candidati nel corso della campagna elettorale sono stati molti, ma a preoccupare la popolazione è soprattutto la crisi economica, che sembra aver monopolizzato il dibattito politico, riuscendo a scavalcare temi come la sicurezza, l’educazione e l’ecologia.


Economia- Secondo il sondaggio pubblicato sul quotidiano Le Parisien, l’elettorato è toccato soprattutto dai temi economici. Il 42% degli intervistati è infatti preoccupato dalla perdita del potere d’acquisto, seguito dalla disoccupazione (30%) e dalla crescita economica (23%), mentre il futuro dell’educazione e della scuola sono la peoccupazione principale solo del 17% degli intervistati.


Sicurezza- Bisogna scendere fino all’ottavo posto per trovare il tema della della sicurezza, indicato come prioritario solo dall’8% degli intervistati. Sembra quindi che, nonostante le reazioni a caldo seguite alla strage di Tolosa, i cittadini continuino a dare la priorità a temi di carattere economico-sociale. Il dato curioso è che, anche se 8 francesi su 10 assicurano che il tema della sicurezza e dell’immigrazione non influenzerà il loro voto, ben il 51% crede che verranno però presi in cosiderazione della popolazione!


Ecologia L’ambiente è in fondo alla classifica, e solo il 3% degli intervistati lo ha considerato come fondamentale nella scelta del candidato. Questo dato ha colpito soprattutto Eva Joly, l’esponente dei Verdi che ha fatto dell’ecologia e della lotta al nucleare il proprio cavallo di battaglia.


Fiducia in Hollande  – Il sondaggio ha anche analizzato la credibilità di ogni candidato nel far fronte ai vari temi toccati nella campagna elettorale. Al primo posto si trova il socialista François Hollande, giudicato il più affidabile dei 10 candidati non solo sui temi economici (dove ottiene il 36% dei consensi), ma anche su quelli che rigurdano la sicurezza e l’immigrazione, argomenti molto cari a Marine Le Pen del Front National e che Nicolas Sarkozy ha toccato più volte.  Nonostante questo, quando viene chiesto ai cittadini di scegliere tra Hollande e il presidente uscente, ben il 47% preferisce quest ultimo, contro il 42% che sostiene il candidato socialista.


Indecisi – L’ultimo risultato è però in contrasto con il sondaggio pubblicato ieri dal quotidiano Le Monde, che vede in testa al primo turno Sarkozy ma che prevede la vittoria al ballottaggio di Hollande. Se quindi sembra scontato che i candidati dell’Ump e del Ps usciranno a testa alta dalle elezioni del 22 aprile, il 6 maggio gli indecisi potrebbero essere il vero ago della bilancia. Infatti ben il 64% di coloro che voteranno per Hollande lo faranno solo per non vedere di nuovo Sarkozy all’Eliseo. Sempre secondo il sondaggio de Le Monde, il 76% degli intervistati riconosce il presidente uscente come colui  “con maggiore autorità”, con il suo 57% di preferenze, è visto come quello più vicino ai problemi della popolazione.
 

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