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Sabato, 20 Aprile 2024
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Presidenziali francesi, Jean-Luc Mélenchon alla sinistra di Hollande

Il candidato del Front de Gauche, ex membro Ps, propone più tasse per i ricchi e un referendum sul nucleare

Jean-Luc Mélechon, candidato del Font de Gauche, si pone alla sinistra di François Hollande, ed è proprio questo il suo punto di forza. Ex membro del Partito Socialista, ha fondato nel 2008 il suo Partito della Sinistra (Parti de Gauche), con il quale viene eletto deputato europeo nel 2009.


Nato nel 1951 a Tangeri, in Marocco, si laurea in filosofia e nel 1977 aderisce al Ps. A partire dal 1986 inizia a ricoprire incarichi governativi, prima come senatore dell’Essonne, poi come ministro (con delega all’insegnamento professionale) dal 2000 al 2002. Sono delle divergenze con Ségolène Royal, all’epoca candidata dei socialisti alle presidenziali francesi, che lo portano a lasciare il partito nel 2008.


Mélechon si presenta a queste elezioni del 2012 come candidato del Fonte della Sinistra (Front de Gauche), una coalizione che racchiude il Partito comunista francese e il Partito della Sinistra. Mélechon è stato scelto come rappresentante il 18 giugno 2011, riuscendo a ad ottenere il 59% delle preferenze dei suoi militanti.


Il programma di Mélechon si trova in un piccolo libro, del costo di soli due euro, intitolato L’humain d’abord , dove il candidato propone, tra le altre cose, di riportare l’età della pensione a 60 anni, di costruire 200mila appartamenti popolari, di tassare i ricchi, le banche e le imprese, oltre che di istituire un referendum per decidere se uscire o meno dal nucleare.
 

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