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Venerdì, 29 Marzo 2024
Che pasticcio / Stati Uniti d'America

Il prete sbaglia la formula per decenni, il vescovo ai fedeli: "Dovete battezzarvi di nuovo"

Padre Andres Arango si è dimesso dal suo incarico nella parrocchia di San Gregorio, a Phoenix, ammettendo l'errore. Chi è stato battezzato da lui dovrà ripetere anche gli altri sacramenti

Per più di due decenni ha usato una formula sbagliata: "Ti battezziamo" anziché "io ti battezzo". L'errore è stato commesso da padre Andres Arango, prete della Chiesa di San Gregorio, a Phoenix (Stati Uniti). E ora è tutto da rifare. Il vescovo della diocesi, Thomas Olmsted, ha informato i fedeli che "i battesimi compiuti dal reverendo Andres Arango non sono validi".

La decisione, si legge sul sito della diocesi, è stata presa "dopo un attento studio da parte dei funzionari diocesani e dopo aver consultato la Congregazione per la dottrina della fede a Roma". La formula usata dal parroco: "Ti battezziamo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo" non può essere ritenuta accettabile dal momento che "non è la comunità che battezza una persona" ha fatto sapere il vescovo, "ma è Cristo, e Lui solo, che presiede tutti i sacramenti, e dunque è Gesù che battezza".

E ora? In sostanza chi ha ricevuto il sacramento da padre Arango non può più dirsi battezzato. Il vescovo si è rivolto ai fedeli invitandoli ad "assistere me e i funzionari diocesani nell'identificazione dei bisognosi dei sacramenti". Il problema è che le persone battezzate da Andres Arango sarebbero migliaia. E non è tutto. Dalla diocesi specificano anche che chi è stato battezzato con la formula errata e ha ricevuto in seguito altri sacramenti dovrà ripeterli tutti, ovviamente dopo essere stato battezzato correttamente.

Insomma, un vero pasticcio. Nel frattempo padre Arango si è dimesso dal suo incarico nella parrocchia scusandosi con i fedeli. "Mi rattrista apprendere di aver eseguito battesimi non validi durante il mio ministero sacerdotale usando regolarmente una formula errata. Mi rammarico profondamente del mio errore e di come questo abbia colpito molte persone".  

Ma è possibile che una singola espressione possa invalidare il sacramento del battesimo e a cascata anche cresime e matrimoni? A quanto pare sì. Le parole pronunciate così come l'insieme degli altri rituali "sono un aspetto cruciale di ogni sacramento" spiegano dalla diocesi di Phoenix. Se ad esempio "un sacerdote usa il latte al posto del vino durante la Consacrazione dell'Eucaristia, il sacramento non è valido". Amen. 

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