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Giovedì, 25 Aprile 2024
nuove contestazioni / Cina

Nuove proteste in Cina: scontri tra lavoratori che producono test Covid e polizia

Sebbene le manifestazioni politiche siano rare in Cina, si verificano frequentemente proteste per questioni sindacali e manifestazioni rivolte a specifiche aziende

Dopo le contestazioni nella fabbrica cinese di Foxconn, tornano le proteste dei lavoratori della Repubblica popolare. Teatro dei nuovi scontri con le forze dell'ordine è Zybio, azienda specializzata nella produzione di apparecchiature diagnostiche in vitro e di test Covid con sede nella città di Chongqing. Al grido "ridateci i nostri soldi", i dipendenti hanno manifestato lo scorso 7 gennaio contro le decisioni dell'azienda cinese di licenziare circa diecimila lavoratori e di non corrispondere i salari promessi.

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Nei video diffusi sul web, si vedono alcuni manifestanti lanciare sedie, casse e coni stradali contro un gruppo di poliziotti antisommossa schierati sul posto, costringendo gli agenti a ritirarsi. In altri, i dipendenti calpestano o danno alle fiamme i kit Covid. 

Sebbene le manifestazioni politiche siano rare in Cina, si verificano frequentemente proteste per questioni sindacali e manifestazioni rivolte a specifiche aziende. La rigida politica anti-Covid della Cina alla fine ha portato a proteste diffuse a novembre e il governo ha annunciato la revoca della politica Zero Covid.

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