Grecia, approvato nuovo pacchetto "lacrime e sangue": scontri ad Atene
Nella Grecia stremata da anni di crisi economica pagheranno il prezzo più alto le classi più deboli, a partire dai pensionati che già negli anni scorsi hanno subito tagli pesantissimi
Scontri ad Atene di fronte al parlamento e molotov contro i poliziotti in tenuta antisommossa mentre i deputati approvavano il nuovo pacchetto di misure di austerity richieste dai creditori internazionali per accedere ai finanziamenti di Bce e Fmi.
Nella Grecia stremata da anni di crisi economica pagheranno il prezzo più alto le classi più deboli, a partire dai pensionati che già negli anni scorsi hanno subito tagli pesantissimi. Nelle ultime 48 ore lo sciopero del settore pubblico e privato ha paralizzato il Paese da Atene a Salonicco.
Il nuovo pacchetto definito dalla stampa greca "lacrime e sangue" prevede riforme che dovranno iniziare gradualmente a partire dal 2019 e faranno risparmiare 4,9 miliardi di euro. Tra le misure è previsto un taglio pensionistico fino al 18% a partire dal 2019 e una riduzione del reddito non imponibile di un terzo a partire dal 2020.
All'inizio della prossima settimana i ministri delle finanze dell'Eurozona dovranno rivedere il pacchetto e considerare la possibilità di sbloccare la tranche di aiuti da 7,5 miliardi di euro necessaria per pagare i debiti ellenici in scadenza a luglio.