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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Divampano le proteste in Iran: bruciata la casa dell'ayatollah Khomeini

L'attuale movimento di protesta si è acceso tre mesi fa subito dopo l'uccisione della giovane Mahsa Amini

Proteste fuori controllo in Iran dove i manifestanti hanno dato alle fiamme la casa natale del padre della rivoluzione iraniana Ruhollah Khomeini a Khomeyn. Sui social circolano molte immagini dell'incendio dell'edificio, un museo dedicato a Khomeini, preso di mira con bottiglie molotov.

L'attuale movimento di protesta si è acceso tre mesi fa subito dopo l'uccisione della giovane Mahsa Amini per mano della Polizia Morale. In questi giorni è stato indetto uno sciopero generale al quale c'è stata una partecipazione paragonabile a quella delle grandi manifestazioni del 1979 per la caduta del regime. Nell'arco dei due mesi di proteste sono morte più di 342 persone e ora si teme che il regime degli Ayatollah possa reprimere nel sangue le manifestazioni ripetendo il massacro di tre anni fa quando furono uccise più di 1500 persone. Proprio il 16 novembre ricorreva il terzo anniversario della rivolta popolare del 2019: mai come ora si assiste a furiose proteste contro le imposizioni del regime teocratico.

Liceali iraniane hanno tolto le foto di Khamenei e Khomeini dal muro della loro classe e hanno messo invece una cornice con la scritta

Le rivolte che potrebbero far cadere il regime di Teheran 

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