Dopo le proteste la sentenza: gli alberi di Gezi Park possono essere abbattuti
La corte amministrativa di Istanbul ha dato ragione al governo
Un tribunale amministrativo di Istanbul all'unanimità ha rovesciato la precedente sentenza di una corte di grado inferiore che sospendeva l'abbattimento di Gezi Park, autorizzando così la ripresa dei lavori per la costruzione di un centro commerciale al posto della piccola area verde nel cuore della città sul Bosforo, per due settimane a giugno al centro di una furiosa protesta antigovernativa in tutto il Paese.
La prima Corte regionale di Istanbul il 6 giugno aveva stabilito la sospensione della demolizione del parco, accogliendo il ricorso dell'Associazione per la protezione e la valorizzazione di Taksim Gezi Park contro il ministero della Cultura e del Turismo. Ma il ministero ha presentato appello presso la sesta Corte amministrativa di Istanbul, che gli ha dato ragione, decidendo che i lavori possono riprendere anche subito, prima del terzo e ultimo grado di giudizio rappresentato dal Consiglio di Stato.
LA PRIMA, PROVVISORIA, SENTENZA
Il premier Recep Tayyip Erdogan aveva promesso che l'abbattimento dei platani di Gezi Park verrà sottoposto al vaglio di un referendum.
Le proteste di Gezi Park, iniziate il 27 maggio come movimento di resistenza passiva contro la ricostruzione della caserma ottomana d'artigliera, che avrebbe dovuto ospitare tra l'altro un centro commerciale, al posto dell'ultima area verde della zona centralissima di Istabul.
Il progetto di centro commerciale ha dato il via alla protesta di un piccolo gruppo, che dopo la violenta repressione da parte dell polizia si è trasformato in un movimento nazionale di contestazione. Il governo e lo stesso Erdogan hanno dovuto fare marcia indietro sul progetto.