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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Pussy Riot: Nadezhda Tolokonnikova in sciopero della fame

L'attivista in carcere denuncia minacce di morte da parte dell'amministrazione della prigione

Nadezhda Tolokonnikova, una delle due Pussy Riot in prigione per la celebre "preghiera punk" anti-Putin nella cattedrale moscovita di Cristo il Salvatore, fa sapere che da oggi sarà in sciopero della fame. E denuncia minacce di morte da parte dell'amministrazione del carcere dove sta scontando la condanna a due anni per teppismo motivato da odio religioso.

"Da lunedì 23 settembre dichiaro lo sciopero della fame. E' un metodo estremo, ma sono assolutamente certa che sia l'unica via d'uscita dalla situazione in cui mi ritrovo. L'amministrazione del carcere si rifiuta di ascoltarmi", scrive la giovane, 22 anni. In un messaggio consegnato alle agenzie russe dal marito Petr Versilov, Tolokonnikova descrive condizioni disumane in termini di orari di lavoro e un clima di costante violenza.

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Tolokonnikova, riferisce l'agenzia Interfax, ha indirizzato al Comitato d'inchiesta una dichiarazione in cui mette nero su bianco la decisione di rifiutare il cibo e in cui denuncia minacce di morte da parte dei dirigenti del carcere.

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