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Giovedì, 28 Marzo 2024
Spettro atomica / Ucraina

Referendum in Ucraina: Putin potrebbe annunciare l'annessione dopodomani

Fino a quattro milioni di persone sono state invitate a votare nelle regioni dilaniate dalla guerra, circa il 15% del territorio di Kiev. Il 30 settembre è previsto un discorso del presidente russo Vladimir Putin alle due camere del Parlamento

Funzionari russi nelle regioni ucraine occupate hanno rivendicato il sostegno quasi unanime all'adesione alla Russia emerso dai contestati referendum che si sono chiusi ieri, denunciati come una farsa dal governo ucraino e dai suoi alleati. I referendum si sono svolti nelle regioni separatiste orientali di Donetsk e Luhansk, e nelle regioni meridionali di Kherson e Zaporizhzhia. In assenza di riconoscimento internazionale, il processo non è stato monitorato in modo indipendente. Secondo i risultati comunicati, e diffusi dalle agenzie di stampa russe, a Donetsk e Luhansk fino al 99,23% delle persone ha votato a favore dell'adesione alla Russia. A Zaporizhzhia, la percentuali delle persone favorevoli all'adesione è stata del 93%, mentre a Kherson ha toccato l'87%. Fino a quattro milioni di persone sono state invitate a votare in queste regioni dilaniate dalla guerra, circa il 15% del territorio dell'Ucraina.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di "violare brutalmente lo statuto delle Nazioni Unite" tentando di annettere territori presi con la forza. "Questa farsa nei territori occupati non può nemmeno essere definita un'imitazione di referendum", ha detto nella tarda serata di ieri. Il presidente ha aggiunto che si è trattato di "un tentativo molto cinico di costringere gli uomini nel territorio occupato dell'Ucraina ad arruolarsi nell'esercito russo per inviarli a combattere contro la propria patria". 

"L'Ue denuncia lo svolgimento di referendum illegali e il loro esito falsificato" nei territori dell'Ucraina occupati dalla Russia. "Questa è un'altra violazione della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina, in mezzo a violazioni sistematiche dei diritti umani. Lodiamo il coraggio degli ucraini, che continuano a opporsi e resistere all'invasione russa", commenta l'alto rappresentante Ue per la Politica estera e di sicurezza, Josep Borrell. La comunità internazionale è pressoché unaninime nella critica totale alla Russia per uno dei referendum più farseschi della storia recente, che persino un alleato accorto come Erdogan non ha potuto non criticare. 

Il 30 settembre è, comunque sia, previsto un discorso del presidente russo Vladimir Putin alle due camere del Parlamento, ed è molto probabile che sarà l’occasione per annunciare l’annessione delle aree dell’Ucraina attualmente controllate dalle forze armate di Mosca. L’annessione permetterebbe, in base alla dottrina militare putiniana, l’uso di armi nucleari per la difesa di quello che sarebbe diventato territorio russo. "La Russia ha il diritto di utilizzare armi nucleari, se necessario, in base alla dottrina nucleare". Nel giorno in cui si certifica il prevedibile plebiscito a favore dell'annessione alla Russia nei referendum dei filorussi in quattro regioni ucraine, bollati come una "farsa" da Kiev e dalla comunità internazionale, Dmitry Medvedev torna ad agitare lo spettro dell'atomica. La Russia, ha avvertito il vicepresidente del Consiglio di sicurezza, "farà tutto il possibile per impedire ai vicini ostili, come l'Ucraina, di acquistare armi nucleari".

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