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Venerdì, 29 Marzo 2024
Guerra e propaganda / Russia

Quest'uomo non è Putin: cosa c'è dietro la foto che sta circolando sui social

La tesi (inverosimile) che il capo del Cremlino abbia addestrato le milizie che combattevano per l'indipendenza in Africa. Perché è una fake news e cosa c'entra la guerra in Ucraina

Sui social sta circolando una foto che mostrerebbe (il condizionale è d'obbligo) un giovane Vladimir Putin in un campo di addestramento in Tanzania nel 1973. L'immagine non è nuova, ma sta girando parecchio su Twitter da quando la Russia ha iniziato la sua offensiva in Ucraina. La tesi rilanciata da molti utenti è che all'inizio della sua carriera il capo del Cremlino sia stato in prima linea nella lotta contro l'imperialismo Occidentale in Africa e che dunque oggi i popoli africani farebbero bene a sostenere Mosca.

Cosa c'è di vero? Poco, forse nulla. Intanto non possiamo dire con certezza né quando né dove la foto sia stata scattata. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, l'immagine compare già nel 2016 su un sito con sede in Tanzania (JamiiForums) e poi due anni dopo su un sito di news dello Zimbabwe (iHarare) dove viene sostenuta la tesi che il terzo uomo da sinistra nella foto sia proprio Vladimir Putin, immortalato in un campo di addestramento di Kaole, in Tanzania, insieme al primo presidente del Mozambico Samora Machel e all'attuale presidente dello Zimbabwe Emmerson Mnangagwa. Putin sarebbe rimasto lì dal 1973 al 1977. Per fare cosa? Per addestrare le milizie degli Stati africani che combattevano per l'indipendenza. La notizia è stata successivamente ripresa dal "Tanzania Times" e da altri blog e testate. Fino a diventare virale in questi giorni.

Foto 1973-2

Putin in Africa? Perché è una fake news

Ma sulla veridicità delle affermazioni riportate c'è più di qualche dubbio. Tanto per cominciare sembra improbabile che uno degli uomini della foto sia Mnangagwa, dal momento che nel 1965 era stato condannato a 10 anni di carcere e dunque, in tutta evidenza, non poteva essere lì. Così come appare impossibile che il terzo uomo da sinistra sia il capo del Cremlino che nel 1973 era ancora uno studente di legge a San Pietroburgo e si sarebbe arruolato nel Kgb, il servizio segreto dell'Urss, solo due anni dopo.

Gli indizi che le informazioni veicolate con la foto siano false sono diversi. Benché la somiglianza tra Putin e l'uomo della foto sia abbastanza evidente, in nessuna biografia del presidente russo si fa menzione del fatto che da giovane abbia ricoperto un simile ruolo in Africa. Putin inoltre porta l'orologio al braccio destro e non al sinistro come la persona immortalata nello scatto. Senza contare che nel 1973 il capo del Cremlino aveva appena 21 anni, mentre l'uomo che compare nell'immagine, benché non certo anziano, non ha proprio l'aspetto di un ragazzo così giovane.

Luca Bussotti, ricercatore presso il centro di studi internazionali di Lisbona, sostiene che la foto non sarebbe stata scattata neppure in Tanzania, bensì nel Mozambico, e non nel 1973 ma intorno alla metà degli anni '80. A prescindere dalla datazione e dal luogo, elementi su cui c'è ancora incertezza, sembra comunque molto poco credibile che "quell'uomo" possa essere Vladimir Putin, anche se ad esempio lo storico José Milhazes è convinto che possa trattarsi di un funzionario sovietico in servizio in Africa meridionale. Resta il fatto che le informazioni con cui la foto viene condivisa on line sono ben poco credibili. 

Quel che invece è certo è che molti utenti stanno portando avanti la tesi di un Putin "in lotta contro il colonialismo e l'imperialismo" in Africa. Per questo, spiega ad esempio il generale ugandese Muhoozi Kainerugaba, "ogni africano sulla terra deve sostenere il presidente Putin e la Russia in questa lotta". Ma come abbiamo visto si tratta di una tesi che sa di propaganda.

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