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Martedì, 23 Aprile 2024
"L'Occidente ci vuole dividere" / Russia

Putin: "Siamo pronti a negoziare la pace, Kiev no"

Il presidente russo è tornato a parlare in un'invervista alla tv Rossiya 1: "La Russia è pronta a trattare con tutte le parti coinvolte nel conflitto, ma loro si rifiutano"

Nel giorno di Natale Vladimir Putin irrompe con le sue parole, arrivate dopo l'ennesima notte di raid di Mosca sul territorio ucraino: "La Russia è pronta a negoziare per porre fine alla guerra, l'Ucraina però non è disponibile". Questo il quadro delineato dal presidente russo in un'intervista alla tv Rossiya 1: "Stiamo agendo nella giusta direzione, stiamo tutelando i nostri interessi nazionali, gli interessi dei nostri cittadini, la nostra gente. E semplicemente non abbiamo altra scelta che proteggere i nostri cittadini. Ma siamo pronti a negoziare con tutti i soggetti coinvolti in questo processo su alcune soluzioni accettabili: ma non siamo noi a rifiutare i negoziati, sono loro".

Putin: "Distruggeremo i missili Patriot"

Putin si esprime anche sulla reazione della popolazione russa davanti all''operazione militare': la mobilitazione disposta dal Cremlino ha spinto migliaia di cittadini a lasciare il paese. "Non c'è nulla di sorprendente nel fatto che qualcuno non si sia comportato come un vero patriota, no. Perché in ogni società ci sono sempre persone che, prima di tutto, pensano ai propri interessi personali. Ad essere onesti, non li condanno particolarmente: ogni persona ha il diritto di scegliere", dice il presidente, affermando che "il 99,9% dei nostri cittadini è pronto a offrire tutto nell'interesse della patria. Non è nulla di nuovo, per me. Ma questo ancora una volta mi convince che la Russia è un paese speciale e qui vivono persone speciali. Lo conferma tutta la storia della Russia e lo conferma ciò che accade oggi". "La Russia - ha aggiunto Putin - distruggerà i sistemi di difesa aerea Patriot se gli Stati Uniti li forniranno all'Ucraina. Certo, li elimineremo, al 100%, anche se al momento l'Ucraina non dispone di queste armi"

L'accusa: "C'è Kiev dietro gli attacchi a Kherson"

"Oggi, i militanti delle formazioni armate ucraine hanno condotto il bombardamento terroristico di Kherson, che ha causato la morte di civili. È una provocazione disgustosa che persegue l'obiettivo evidente di addossare la colpa alle forze armate della Federazione Russa". Lo ha scritto su Telegram Vladimir Saldo, governatore ad interim della regione di Kherson. Secondo Saldo, i danni arrecati mostrano chiaramente che il bombardamento è stato condotto da unità mobili di mortai provenienti dal nord e dal nord-ovest della città. "È un trucco vile e spregevole a cui ricorrono spesso i militanti ucraini, poiché dopo aver sparato alcuni colpi, si allontanano codardamente dalla scena, spesso in un veicolo civile per coprire i loro crimini".

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