Il primo viaggio di Putin all'estero dall'inizio della guerra

Primo viaggio all’estero per il presidente russo Vladimir Putin dal 24 febbraio. Dal giorno dell’invasione dell’Ucraina il presidente non ha mai lasciato la Russia.

Il leader del Cremlino avrebbe in programma una visita in Tagikistan e Turkmenistan nei prossimi giorni, anche se le date esatte e i dettagli del viaggio rimangono indefiniti e non saranno confermati fino all'ultimo. Secondo quanto riferito domenica dalla televisione di stato russa Putin volerà prima in Tagikistan, paese alleato militarmente di Mosca, per colloqui con il presidente Emomali Rakhmon. In seguito Putin andrà in Turkmenistan per partecipare a un vertice degli stati del Mar Caspio. L’incontro sarebbe previsto per mercoledì, ha detto il portavoce del governo Dmitry Peskov, citato dall’agenzia di stampa TASS. 

L'ultimo viaggio all'estero di Putin era stato in Cina all’inizio di febbraio, per partecipare all’apertura delle Olimpiadi invernali: in quell’occasione il leader russo aveva elogiato il forte rapporto con Pechino. Putin e il presidente cinese Xi Jinping avevano presentato un nuovo trattato di amicizia "senza limiti".

Intanto molto probabilmente non ci sarà una dichiarazione formale e Mosca già mette le mani avanti ma, se alla mezzanotte newyorchese di ieri, le nostre sei del mattino, la Russia non avrà pagato le sue obbligazioni internazionali, si troverà in default estero, il primo da quando 104 anni fa, in piena Rivoluzione, i bolscevichi ripudiarono i debiti dell’era zarista.

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