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Venerdì, 1 Dicembre 2023
La guerra / Israele

Qual è il vero numero di morti a Gaza

Israele mette in dubbio i dati diffusi dal ministero della Sanità controllato da Hamas. Ma gli Stati Uniti temono che le vittime siano anche maggiori di quelle censite dai palestinesi

Il numero di morti a Gaza a causa dei bombardamenti israeliani potrebbe essere "anche superiore a quello citato" di oltre 10.800 vittime. Lo ha dichiarato Barbara Leaf, vicesegretaria di Stato Usa per gli Affari del Vicino oriente, durante un'audizione alla commissione Esteri della Camera. riportata dal New York Times. Parole che in qualche modo ribaltano le dichiarazioni del presidente Joe Biden, il quale, il 26 ottobre, aveva espresso dubbi sul conteggio dei morti palestinesi diffusa dal ministero della Sanità della Striscia. 

I dubbi di Biden avevano fatto il pari con quelli delle autorità israeliane, secondo cui le cifre sarebbero gonfiate. Affermazione non condivisa invece dalle Nazioni Unite e da diverse organizzazioni umanitarie, che ritengono invece i dati diffusi dai palestinesi affidabili. "Non abbiamo alcuna indicazione che siano falsi", aveva detto ai giornalisti il ​​portavoce dell'Onu Stephane Dujarric rispondendo proprio a una domanda sulle parole di Biden. Dujarric aveva aggiunto che l'Onu "non è in grado di verificare quei numeri con esattezza", ma che grazie alla presenza di centinaia di funzionari delle Nazioni Unite, nei centri sanitari come nei rifugi, le cifre diffuse dai palestinesi danno "un'indicazione abbastanza buona di ciò che sta accadendo sul campo". Dello stesso avvisto l'Organizzazione mondiale della sanità: "I numeri potrebbero non essere perfettamente accurati minuto per minuto - ha affermato Michael Ryan, del Programma per le emergenze sanitarie dell'Oms - Ma riflettono in gran parte il livello di morti e feriti" a Gaza.

La ragione principale per cui le stime dei morti nella Striscia da parte del ministero della Sanità palestinese sono controverse, è che tale ministero è controllato da Hamas. Questo, scrive l'agenzia Ap, non vuol dire però che il suo funzionamento sia in mano all'organizzazione terroristica. "L’Autorità palestinese, che controllava Gaza prima che Hamas invadesse l'area nel 2007, mantiene il potere sui servizi sanitari e educativi a Gaza, sebbene abbia sede nella Cisgiordania occupata. Il ministero è un mix di recenti assunti da Hamas e di anziani funzionari pubblici affiliati al partito nazionalista laico Fatah, dicono i funzionari". In Cisgiordania esiste un ministero parallelo, il quale continua a operare a stretto contatto con quello di Gaza e che ha fatto sapere di fidarsi del lavoro dei colleghi nella Striscia. "Hamas è una delle fazioni" presenti all'interno del sistema sanitario di Gaza, ma "alcuni di noi sono allineati con Fatah, altri sono indipendenti", ha affermato Ahmed al-Kahlot, direttore dell’ospedale Kamal Adwan nel nord della Striscia. "Più di ogni altra cosa, siamo professionisti medici", ha aggiunto.

Sono gli ospedali, insieme alla Mezzaluna rossa (la Croce rossa dei Paesi arabi), a fornire i dati al ministero su morti e feriti, i quali vengono inseriti all'interno di un database. Il 27 ottobre, in risposta ai dubbi degli Stati Uniti sulle sue cifre, il ministero ha pubblicato un rapporto di 212 pagine che elenca tutti i palestinesi uccisi fino a quel giorno durante la guerra, compresi i loro nomi, numeri di identificazione, età e sesso. 

La guerra tra Israele e Hamas in diretta

Verificarne l'esattezza è impossibile, ma se si guardano alle comunicazioni fatte dallo stesso ministero durante i conflitti precedenti emerge che le stime delle autorità sanitarie di Gaza sono solo leggermente più alte di quelle poi fornite dall'Onu e dalla stessa Israele. 

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