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Venerdì, 29 Marzo 2024
Rapina in Florida / Stati Uniti d'America

I ragazzini di 11 e 14 anni che svaligiano un'armeria e rubano 22 pistole

È successo a Cape Coral, in Florida: i due baby rapinatori hanno tentato la fuga, ma sono stati fermati e arrestati dalla polizia. L'ennesimo caso che lega giovani e armi da fuoco che scuote gli Stati Uniti

Armi da fuoco e giovanissimi. Gli Stati Uniti, ancora sconvolti dalla strage avvenuta nella scuola elementare di Uvalde, in Texas, si trovano di fronte all'ennesima notizia che accomuna giovani e pistole. A Cape Coral, in Florida, due ragazzini di 11 e 14 anni hanno svaligiato un'armeria, rubando 22 armi. Quando hanno visto gli agenti, i due ragazzini si sono sbarazzati della refurtiva e hanno cercato di darsi alla fuga, ha riferito il sergente della polizia di Cape Coral, Julie Green. Nonostante la loro giovanissima età, i due ragazzi sono stati incriminati per il furto di armi, munizioni, per rapina a mano armato e resistenza a pubblico ufficiale. Il 14enne era in libertà vigilata, essendo già stato condannato per una precedente rapina a mano armata. Secondo quanto riferito dalla polizia i due fratelli per svaligiare l'armeria hanno tentato, senza successo, di tagliare l'elettricità del locale per scassinare la porta sul retro. Scattato il sistema d'allarme, la polizia è arrivata sul posto nel giro di pochi minuti.

La notizia del furto d'armi arriva ad un giorno di distanza dall'arresto di una bambina di 10 anni di Orlando, in Florida, accusata di aver ucciso una donna che era occupata a litigare con la madre. La piccola, che ha estratto la pistola dalla borsa che le aveva affidato la mamma, ora rischia di un'incriminazione per omicidio di secondo grado. E sempre in Florida, due giorni fa, un bambino di due anni ha ucciso il padre con la pistola che l'uomo aveva lasciato incustodita. Notizie come queste alimentano il dibattito che si è riacceso di nuovo negli Stati Uniti sull'eccessiva diffusione delle armi e le necessità di leggi per un maggiore controllo, soprattutto per tutelare i minorenni, dopo la strage nella scuola elementare di Uvalde, dove sono stati uccisi 19 bambini e due insegnanti da un ragazzo che aveva comprato un fucile d'assalto subito dopo aver compiuto 18 anni. Nel 2020, per la prima volta, le armi da fuoco, e non gli incidenti stradali, sono stati la principale causa di morte per gli under 19 negli Stati Uniti. Lo scorso anno 163 persone sono state uccise da bambini in 392 sparatorie non intenzionali avvenute in tutto il Paese.

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