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Giovedì, 25 Aprile 2024
La crudeltà senza senso / Stati Uniti d'America

Il 12enne che ha dato fuoco a un cane randagio "per gioco"

L'animale ha perso entrambi gli occhi e lotta per riprendersi dalle gravi ustioni che ha dal collo in su. Il giovanissimo non avrà alcuna conseguenza legale

Forse un gioco o probabilmente un esperimento. Voler trovare una motivazione all’atroce gesto compiuto da un ragazzino di 12 anni della contea di East Tate nel Mississippi è davvero difficile e anche inutile visto che nulla potrebbe spiegare cosa è scattato nella sua testa. Ha aggredito brutalmente un cane randagio dandogli fuoco. Buddy, così è stato chiamato il cane che è un incrocio con un Labrador Retriever, ha molto sofferto per le ferite inflittegli da un ragazzino di cui evidentemente si fidava, tanto da farsi avvicinare. Probabilmente il cane pensava che il bambino volesse fargli qualche carezza o giocare con lui, forse si conoscevano già ed aveva fiducia. Fatto sta che quella fiducia è stata tradita nei fatti, e nel peggiore dei modi.

Quando è stato ritrovato aveva il muso gravemente ustionato e una prolunga avvolta intorno al collo. Si può solo immaginare l’atroce dolore che deve aver provato sentendosi bruciare la pelle. Buddy è stato subito preso in carico dai volontari di un’associazione animalista del posto e trasportato al College of Veterinary Medicine della Mississippi State University, dove i veterinari si stanno prendendo cura delle sue gravi ustioni. Nel frattempo ovviamente è partita la caccia all'uomo che è durata anche giorni, dal momento che nessuno sembrava aver visto nulla o poter fornire informazioni utili ad individuare il colpevole. Fino a quando gli appelli on line non sono stati accompagnati ad una promessa di una ricompensa da 10mila dollari e da un’indagine della polizia locale.

La resa del colpevole: un ragazzino di 12 anni 

È stato in quel momento che si è presentato alle autorità il colpevole: un ragazzino di 12 anni che ha ammesso tutto. Ha confessato di aver bruciato il cane solo per un gioco. Qui la beffa: nonostante l’atrocità del gesto e la motivazione addotta, il ragazzino non può essere perseguito perché secondo la legge dello stato del Mississippi i bambini di età inferiore ai 12 anni non possono essere accusati penalmente. Nessuna conseguenza legale, quindi, per lui. Mentre Buddy continua ad essere curato e a cercare di riprendersi da una violenza inaudita. L’episodio ha scosso però la contea. In molti hanno chiesto che nei confronti del ragazzino o quantomeno della sua famiglia siano comunque presi dei provvedimenti che possano andare dall’obbligo di partecipare a corsi con animali oppure, per i genitori, all’obbligo di pagare le spese mediche alle quali il povero cane dovrà essere sottoposto.

“È un cane così amorevole e indulgente. Non so come abbia fatto a superare tutto questo e a mantenere il suo cuore tenero, ma l'ha fatto”, ha detto Sandy Williams, direttore del Tunica Humane Society. Buddy ha già subìto due interventi chirurgici, dovranno essercene ancora altri. Ha purtroppo perso gli occhi e ha davanti a sé una lunga strada da percorrere per potersi lasciare alle spalle il dolore e le ferite. Però i medici sono ottimisti. “Tutto sta andando alla grande - ha raccontato la dottoressa Elizabeth Swanson al giornale locale Clarion-Ledger - La guarigione sta davvero superando le nostre aspettative, quindi ne siamo davvero soddisfatti”. Una volta guarito partiranno le pratiche per l’adozione, dovrà trovare una famiglia che lo riempia di quell’amore di cui ha bisogno. Non sarà difficile: la Tunica Humane Society ha già ricevuto dozzine di richieste in questo senso. 

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