Ragazzino palestinese ucciso: "E' stato bruciato vivo"
Eseguita l'autopsia sul corpo di Muhammed Abu Khedir, il ragazzo ucciso martedì scorso a Gerusalemme est. 90% di ustioni sul corpo e sostanze derivate da combustione nei polmoni: è stato bruciato vivo
Una fine orrenda. Atroce. E' stato bruciato vivo Muhammad Abu Khdeir, il diciassettenne palestinese ucciso martedì scorso a Gerusalemme est, apparentemente per vendicare l'omicidio dei tre giovani israeliani in Cisgiordania. E' quanto è emerso dai risultati dall'autopsia eseguita da una equipe di medici israeliani a Tel Aviv, secondo l'edizione online del Jerusalem Post.
Muhammad Abu Khdeir presentava ustioni sul 90% del corpo e aveva inalato sostanze derivate da combustione. Una notizia che rischia di esacerbare ancora le tensioni dopo i violenti scontri delle ultime ore fra polizia israeliana e giovani palestinesi.
Proprio in un momento di tensione tra agenti e palestinesi, il cugino della vittima, un ragazzino quindicenne con doppia cittadinanza Usa-palestinese - è stato pestato dai poliziotti.
Secondo quanto riferisce l'agenzia Maan, Tarek Abu Khdeir, questo il nome del ragazzo, è stato "trattenuto senza accuse dagli agenti".