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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Israele, nuovo raid sulla Striscia di Gaza: morti due palestinesi

Due uomini di 25 e 28 anni sono rimasti uccisi durante l'attacco di un carro armato israeliano nella città di Farah. Sono 120 le vittime dallo scorso 30 marzo

Ancora sangue e violenza sulla Striscia di Gaza. Un attacco condotto da un carro armato dell'esercito israeliano contro una postazione militare di osservazione, avvenuto questa mattina a Rafah, nel sud della Striscia, ha provocato la morte di due uomini palestinesi.

A renderlo noto è stato il ministero della Sanità dell'enclave palestinese, precisando di aver identificato gli uomini uccisi: Hussein al-Amur di 25 anni e Abdel Halim al-Naka di 28.

Morto palestinese ferito nei giorni scorsi

Nella giornata di ieri, sabato 26 maggio, era deceduto un altro palestinese della Striscia di Gaza rimasto ferito nei giorni scorsi durante le proteste lungo la barriera di confine tra l'enclave palestinese e Israele. Lo ha riferito l'agenzia di stampa palestinese Wafa, secondo cui il 41enne Hussein Salem Abu Aweida è stato raggiunto la scorsa settimana da colpi d'arma da fuoco mentre vendeva gelati e bevande fresche. L'uomo è morto allo Shifa Hospital. Sono più di 120, stando al bilancio dei palestinesi, i dimostranti rimasti uccisi dal fuoco israeliano dal 30 marzo quando sono iniziate le proteste sotto lo slogan della 'Grande Marcia del Ritorno' voluta dal movimento islamico palestinese di Hamas.

Due giorni fa, nel nono venerdì di proteste, almeno 109 palestinesi, compresi quattro bambini e nove donne, sono rimasti feriti dal fuoco israeliano, stando alle informazioni della stessa Wafa. Tre persone versano in gravi condizioni. Altri manifestanti sono rimasti intossicati dai gas lacrimogeni. 

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