Corea del Nord, anche la Russia scarica Kim Jong-un: il motivo è geopolitico
Perché la Russia, mai in passato apertamente ostile a Pyongyang, guarda ora con fastidio alle nuove mosse di Kim Jong-un? Mosca teme che la sfida nordcoreana si traduca in un rafforzamento della presenza americana nell'area
Anche Mosca, tradizionale sostenitore della Corea del Nord, ha condannato, seppur con toni molto più contenuti, il lancio del razzo-satellite. Perché la Russia guarda con fastidio alle nuove mosse di Kim Jong-un?
La Corea del Nord "mostra una preoccupante mancanza di rispetto della legge internazionale" e "il corso scelto da Pyongyang non può non essere oggetto di una netta critica", ha messo nero su bianco il ministero russo degli Esteri, esortando la Corea del Nord a riflettere sul fatto che la "contrapposizione all'intera Comunità internazionale non risponde agli interessi stessi del Paese e sottolineando un "grande danno" alla sicurezza regionale.
A indiretta conferma dei timori russi che la sfida nordcoreana si traduca in un rafforzamento della presenza americana nell'area, responsabili sudcoreani e statunitensi della Difesa hanno annunciato la decisione di avviare colloqui ufficiali per il dispiegamento nella penisola coreana di un sistema di difesa antimissile statunitense, con l'obiettivo di fronteggiare la minaccia nordcoreana. Un progetto a cui la Cina si oppone fermamente e che ora sembra destinato a prendere quota.
"E' stato deciso di avviare ufficialmente colloqui sulla possibilità di dispiegare in Corea del Sud il sistema THAAD (Terminal High Altitude Area Defense) nel quadro degli sforzi per rafforzare la difesa antimissile dell'alleanza Corea del Sud/Stati Uniti", ha detto Ryu Je-Seung, alto funzionario del ministero sud-coreano della Difesa, dopo la notizia del lancio nordcoreano.
