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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Condannato all'ergastolo Ratko Mladic, il "macellaio di Srebrenica"

A 74 anni il "macellaio dei Balcani" era l'ultimo accusato in prima istanza del Tribunale Penale Internazionale per l'ex Jugoslavia, che chiuderà il prossimo 31 dicembre: è stato riconosciuto colpevole di genocidio, crimini di guerra e contro l'umanità

Il Tribunale penale internazionale dell'Aia ha condannato all'ergastolo Ratko Mladic, l'ex capo militare serbo bosniaco soprannominato il "Macellaio dei Balcani". Mladic è stato riconosciuto colpevole di genocidio, crimini di guerra e contro l'umanità per il conflitto in Bosnia del 1992-1995.

A 74 anni il "macellaio dei Balcani" era l'ultimo accusato in prima istanza del Tribunale Penale Internazionale per l'ex Jugoslavia, all"Aia, che chiuderà il prossimo 31 dicembre.

Era l'ultimo grande accusato

A oltre 20 anni dai conflitti che hanno cambiato, in un mare di sangue, la carta geografica e gli equilibri dei Balcani, Mladic era l'ultimo grande accusato del tribunale creato nel 1993 per giudicare i presunti responsabili di crimini di guerra. L'ex generale era accusato di avere messo in atto una pulizia etnica in parte della Bosnia con l'obiettivo di creare uno Stato serbo etnicamente puro. Era incriminato per genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra durante la guerra di Bosnia (1992-1995), che ha fatto oltre 100.000 morti e 2,2 milioni di sfollati.

L'accusa aveva chiesto il carcere a vita. La difesa perorava invece la scarcerazione. L'ex capo militare serbo-bosniaco non ha mai riconosciuto la propria colpevolezza, anche se si è detto "desolato per ogni innocente ucciso in tutti campi, in tutte le comunità etniche dell'ex Jugoslavia".

Il massacro di Srebrenica

Mladic è stato incriminato a fine luglio 1995, poco dopo il massacro di circa 8.000 uomini e ragazzi musulmani a Srebrenica, nel Nord-est della Bosnia: per quei fatti è accusato di genocidio. Immagini dell'epoca mostrano il capo militare che si rivolge a dei civili, donne e anziani, dopo la conquista dell'enclave mussulmana da parte delle sue truppe nel luglio 1995. "Non abbiate paura. Piano, Piano, fate partire prima le donne e i ragazzi", dice loro.

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Sei accusati, tra questi Radovan Karadzic, l'ex presidente della Repubblica serba di Bosnia, sono stati riconosciuti colpevoli davanti al the Tpi per i fatti di Srebrenica, il peggiore massacro in Europa dalla seconda guerra mondiale.

Mladic, il boia di Srebrenica (Ansa)

Le responsabilità dei soldati olandesi

Il 27 giugno 2017, la Corte d'Appello dell'Aja ha stabilito che il governo olandese è parzialmente responsabile della morte di 300 musulmani, perché i soldati olandesi costrinsero i rifugiati che cercavano riparo nel loro compound a lasciare la base, consegnandoli di fatto ai carnefici, "privandoli della possibilità di sopravvivere".

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