Mentre la Francia piange le vittime dell'incidente aereo in Argentina, sono già scoppiate le polemiche. La Adventure Line Productions, la società d'oltralpe che produce il reality "Dropped", era già stata colpita da un'altra tragedia: due partecipanti di un suo reality erano morti nel 2013.

Durante la sedicesima edizione del reality "Koh-Lanta", il 25enne Gerald Babin perse la vita durante la prima giornata di riprese nell'isola di Koh Rong, a largo di Sihanoukville, nel sud della Cambogia. Pochi giorni dopo, il medico della produzione si suicidò: non aveva retto alle accuse lanciate dai media sull'assistenza riservata ai concorrenti.

Il concorrente morì durante la prima prova del reality. Mentre era in acqua, fu colto da forti crampi ed andò in arresto cardiaco. I medici sul set provarono a rianimarlo ma Babin ebbe un secondo arresto cardiaco mentre veniva trasportato in elicottero all'ospedale di Sihanoukville, dove poi morì in seguito a un terzo arresto. Secondo le accuse lanciate da un programma tv, che citava una fonte anonima, Costa avrebbe trasferito Babin in ospedale non in elicottero ma in motoscafo, per risparmiare. Altre testimonianze accusarono la Alp di non aver voluto intervenire tempestivamente durante il malore di Babin, mentre Costa avrebbe voluto interrompere le riprese.

Prima di suicidarsi, Costa lasciò un biglietto d'addio:

"Sono certo di aver curato Gerald in maniera rispettosa, come un paziente e non come un concorrente. Anche se mi dispiace di questa  triste fine, io ho agito seguendo il giuramento di Ippocrate e circondato da veri professionisti. Gli auguro di riposare in pace. Io mi addormento sereno stasera senza nessun rancore, neanche contro i media. Pensare di dover ricostruire la reputazione distrutta mi sarebbe insopportabile. Questa è la mia unica scelta possibile".