Croazia al voto: è il giorno del referendum contro le nozze gay
In tutto il paese i 3,8 milioni di aventi diritto al voto possono esprimersi sul quesito seguente: "Siete a favore che nella Costituzione della Croazia entri la definizione del matrimonio come un'unione tra un uomo e una donna?"
ZAGABRIA (CROAZIA) - Al voto contro le nozze gay. In Croazia alle 7 (ora locale e italiana) sono cominciate le operazioni di voto per il referendum costituzionale che mira a proibire preventivamente che in un futuro possano essere legalizzati i matrimoni tra omosessuali.
In tutto il paese i 3,8 milioni di aventi diritto al voto possono esprimersi sul quesito seguente: "Siete a favore che nella Costituzione della Croazia entri la definizione del matrimonio come un'unione tra un uomo e una donna?".
Pochi dubbi su quale sarà il risultato. I sondaggi della vigilia indicano una schiacciante vittoria dei "sì", con una percentuale che dovrebbe aggirarsi tra il 59 e il 65%.
Il referendum è stato promosso da un'organizzazione chiamata "In nome della famiglia", vicina alla Chiesa cattolica, che a maggio ha raccolto 700 mila firme, quasi il 20% dell'elettorato.
La Chiesa cattolica e i partiti di centrodestra si sono subito schierati a favore, mentre hanno invitato a votare "no" i partiti di centrosinistra, ora al governo, il presidente della Repubblica, Ivo Josipovic, e una larga parte della stampa e del mondo accademico.