rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Regno Unito / Regno Unito

Gb, appello a boicottare il Gran Premio di Formula 1 del Bahrein

La richiesta della laburista Cooper dopo la condanna di Amnesty International contro le repressioni commesse del governo

“Non penso che i piloti inglesi ci dovrebbero andare”. Con queste parola la laburista britannica Yvette Cooper ha chiesto agli sportivi di boicottate il Gran Premio di Formula 1 del Bahrein a seguito delle violazioni dei diritti umani commesse dal Paese contro la popolazione.


Le parole del ministro ombra degli Interni hanno subito scatenato il dibattito all’interno del Paese. Il conservatore John Whittingdale, che presiede il Culture, Media and Sport Committe, ha dichiato che i politici “devono stare fuori dallo sport”, come riporta la Bbc. Gli ha fatto eco Baroness Warsi, ministro senza portafoglio del governo di David Cameron, che ha dichiarato che la decisione se partecipare o meno al Gran Premio del 22 aprile spetta ai piloti e ai funzionari della Formula Uno. Ma intanto ben 17 deputati della Camera dei Comuni hanno chiesto che la gara sia cancellata, in quanto verrebbe “utilizzata dal governo del Bahrein come un sostegno alla sua politica di repressione del dissenso”.


“Anche se credo che debba essere lo sport a decidere e che il governo non possa avere l’ultima parola, penso che i ministri possano esprimere la propria opinione” ha dichiarato la Cooper ai microfoni della Bbc. Il presidente dei Liberal Democratici, Tim Farron, ha chiesto che la gara venga annullata, in quanto “legittimerebbe il regime”. “C’è del sangue su quelle piste” ha dichiarato il parlamentare George Galloway.


La condanna era arrivata anche una settimana fa da Amensty International. “La crisi dei diritti umani continua” si legge in un dossier, “e poco è cambiato dopo la repressione brutale delle manifestazioni anti-governative avvenute nel febbraio e nel marzo del 2011”. “Mantenere l’edizione del 2012 del Gran Premio di Formula 1 in Bahrein potrebbe essere interpretato dalle autorità come il segno che le cose sono tornate come prima. La comunità internazionale non deve chiudere gli occhi di fronte alla drammatica situazione dei diritti umani in corso nel Paese”.


Il pilota Jensen Button non ha voluto commentare la situazione. “Lei è qui per intervistarmi in quanto pilota” ha detto al giornalista “e questo è quello di cui io voglio parlare: di corse automobolistiche”.


Da più di un anno delle proteste popolari sono in corso in Bahrein, sulla scia di quella Primavera Araba che ha colpito il Medio Oriente e il Nord Africa. L’anno scorso il Gran Premio era stato annullato dopo la morte di 35 persone in una manifestazione. Gli stessi appassionati britannici che andranno nel Paese per assistere alla gara sono stati invitati dal ministro degli Esteri a “prestare una particolare attenzione”.

 (Foto: The Telegraph)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gb, appello a boicottare il Gran Premio di Formula 1 del Bahrein

Today è in caricamento