rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Mondo Regno Unito

"Omicron diventerà dominante": il Regno Unito corre ai ripari con smart working e nuove restrizioni

Il rischio paventato di un milione di contagi e il timore per la nuova variante: Boris Johnson passa al piano B e adotta il green pass all'italiana

L'allarme arriva dagli esperti del governo britannico: la variante Omicron ha un significativo vantaggio di crescita rispetto a Delta e diventerà rapidamente dominante e probabilmente da qui a due settimane sarà la causa di metà dei nuovi casi di contagio nel Regno Unito; se sono insufficienti i dati riguardo la gravità della malattia e il grado di protezione data dai vaccini sembra che i guariti da una infezione precedente non siano affatto immuni. È dopo aver letto questi dati che il primo ministro britannico Boris Johnson ha annunciato nuove misure nel Regno Unito per contrastare l'aumento dei contagi del coronavirus. Durante una conferenza stampa a Downing Street, ieri sera, il capo del governo di Londra ha affermato che da lunedì sarà obbligatorio lavorare da casa, ove possibile, e che indossare le mascherine sarà un requisito legale nella maggior parte delle aree pubbliche al chiuso come teatri e cinema da venerdì.

I passaporti vaccinali disponibili per chi ha completato i primi due cicli di vaccinazione saranno necessari per coloro che desiderano frequentare luoghi potenzialmente affollati come i locali notturni a partire dalla prossima settimana. Ma Johnson ha insistito sul fatto che non sarà necessario annullare le feste di Natale ed ha confermato che le discoteche rimarranno aperte.

L'Inghilterra introdurrà il Green pass

Ci sarà un voto in parlamento sulle restrizioni la prossima settimana, con il governo che potrebbe dover affrontare in Parlamento una dura resistenza.  Johnson è stato immediatamente messo sotto pressione per la decisione di introdurre nuove restrizioni in un momento in cui Downing Street è finita nell'occhio del ciclone per una festa di Natale compiuta lo scors anno. Il primo ministro si è scusato ai Comuni per un video trapelato che mostrava la sua assistente Allegra Stratton che rideva e scherzava sulla festa tenutasi il 18 dicembre dello scorso anno. Affermando di essere "infastidito" dal video, ha chiesto a Simon Case, il segretario di gabinetto, di indagare se l'evento avesse rispettato le regole Covid.

Ma l'attenzione die media e degli avversari di Johnson è focalizzata anche su una seconda festa, che ha avuto luogo il 27 novembre, a cui si dice che Johnson avesse tenuto un discorso, e su un presunto party nell'appartamento di Johnson a Downing Street il 13 novembre, cosa che il premier nega con forza.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Omicron diventerà dominante": il Regno Unito corre ai ripari con smart working e nuove restrizioni

Today è in caricamento