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Martedì, 19 Marzo 2024
nuova offensiva / Russia

Putin aumenterà gli attacchi in Ucraina con il nuovo anno

Le parole del ministro della Difesa ucraino fanno eco alle recenti affermazioni del presidente russo Vladimir Putin, che ha escluso una tregua al conflitto in Ucraina in coincidenza con il Natale

Le difficoltà sul campo di battaglia delle truppe russe non scoraggiano il leader del Cremlino nella sua offensiva. Diversi funzionari del governo di Kiev denunciano una nuova mossa di Vladimir Putin in vista del nuovo anno: il presidente russo sta preparando una grande offensiva a febbraio, se non già nel mese di gennaio. A mettere in allarme il mondo intero è il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, che in un'intervista rilasciata al Guardian ha presentato i nuovi piani di Putin, intenzionato a colpire con più violenza sul campo di battaglia. 

I commenti di Reznikov riprendono diverse osservazioni, come quelle fatte all'Economist dal presidente ucraino, Volodomyr Zelenskiy, e dai suoi generali, sui piani della Russia di ammassare truppe e armi per una nuova grande offensiva invernale in Ucraina. In un attacco su vasta scala dal Donbass, da sud o anche dalla Bielorussia, le truppe di Mosca punteranno a respingere le forze ucraine e potrebbero persino organizzare un secondo tentativo di prendere la capitale Kiev.

Secondo i vertici militari di Kiev, l'attuale stallo del fronte in realtà nasconde i preparativi su larga scala di Mosca e per questa ragione è troppo presto per avviare trattative di pace. Posizione ribadita dallo stesso Zelensky, secondo cui l'obiettivo dell'Ucraina resta quello di recuperare i territori che possedeva quando drivenne indipendente nel 1991, inclusa la Crimea.

Alla testata britannica Reznikov ha affermato di aspettarsi che la Russia continuerà a reclutare soldati, andando oltre l'attuale mobilitazione parziale, in quella che il ministro della Difesa ucraino presenta come la tattica del "tritacarne" dei comandanti russi: far scendere in campo sempre più soldati nella speranza di sopraffare le forze ucraine. 

“I coscritti hanno un minimo di tre mesi per prepararsi. Significa che stanno cercando di iniziare la prossima ondata offensiva probabilmente a febbraio, come l'anno scorso. Questo è il loro piano", ha detto il titolare della Difesa ucraina facendo riferimento alla mobilitazione parziale della Russia, che lo scorso settembre ha richiamato 300mila riservisti su 25 milioni, ossia - stando alle cifre divulgate dal ministro della Difesa Serghei Shoigu - "l'1% o poco più, l'1,1% della risorsa totale di mobilitazione". Secondo Reznikov, la prima metà 300mila coscritti, pari a 150mila soldati, ha ricevuto un addestramento minimo per poi andare a riempire le file delle truppe russe fiaccate dalla controffensiva ucriana. Gli altri 150mila riservisti hanno iniziato i corsi di addestramento già lo scorso ottobre per essere pronti quindi a gennaio. 

Le parole del ministro della Difesa ucraino fanno eco alle affermazioni del presidente russo Vladimir Putin, che ha escluso una tregua al conflitto in Ucraina in coincidenza con il Natale. Quando si parla di tregua natalizia, va ricordato che in Occidente il Natale si celebra il 25 dicembre, mentre in Russia la festa è il 7 gennaio, anche se in Ucraina verranno festeggiate entrambe le date.

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