Spagna al voto col rischio ingovernabilità dietro l'angolo
36 milioni di elettori sono chiamati di nuovo a votare con il concreto pericolo di un risultato praticamente identico a quello dello scorso dicembre: impasse e ingovernabilità
C'è grande attesa per i risultati delle elezioni di oggi in Spagna, dove 36 milioni di elettori sono chiamati di nuovo a votare con il concreto pericolo di un risultato praticamente identico a quello dello scorso dicembre: impasse e ingovernabilità.
Sei mesi fa, gli spagnoli si sono pronunciati per un cambiamento, togliendo al Partito Popolare del premier conservatore uscente Mariano Rajoy la maggioranza assoluta, malgrado con il 28,7% dei voti i Pp sia rimasto la prima forza politica del Paese e sia dato favorito dai sondaggi anche per questo scrutinio.
Il Partito socialista (Psoe) a dicembre aveva registrato il peggiore risultato della sua storia, pur rimanendo la seconda forza politica del Paese. I due partiti avevano dovuto fare spazio a due nuove formazioni, Podemos a sinistra e i liberali di Ciudadanos. Ma la novità ha portato a una dinamica di veti incrociati e in fin dei conti allo stallo e al nuovo voto di oggi.
La Spagna è la quarta economia della zona euro, e da sei mesi è guidata da un governo che può occuparsi solo degli affari correnti e non può lanciare alcuna riforma o rivedere i conti, in un momento così complicato della vita del Paese e dell'intera Europa.
I seggi hanno aperto alle ore 9 e chiuderanno alle ore 22. I primi risultati sono attesi poco dopo, ma il quadro completo lo si avrà probabilmente dopo la mezzanotte.