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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Referendum in Egitto: vince il sì e il paese è sempre più diviso

Il progetto di Costituzione egiziana sottoposto ieri a referendum in dieci dei ventisette governatorati del Paese, sarebbe stato approvato dal 56,6% degli elettori. Le ong: "Un voto alla Mubarak"

Un paese spaccato, da oggi ancora di più.

Il progetto di Costituzione egiziana sottoposto ieri a referendum in dieci dei ventisette governatorati del Paese, sarebbe stato approvato dal 56,6% degli elettori: lo ha reso noto il Partito della Libertà e della Giustizia (braccio politico dei Fratelli Musulmani) ma una percentuale simile è stata confermata anche da uno dei gruppi dell'opposizione, il movimento Corrente Popolare.

"Il Paese è sempre piu' diviso e le fondamenta dello Stato egiziano stanno vacillando": e' questo il commento del leader dell'opposizione egiziana, Mohammed ElBaradei. "Il livello di coscienza politica sta crescendo rapidamente e l'Egitto della rivoluzione è a portata di mano", ha assicurato su Twitter l'ex direttore generale dell'Aiea, sottolineando che più del 40% degli elettori si oppongono alla Costituzione ispirata alla 'sharia' voluta dal presidente Mohamed Morsi.

Il resto del Paese voterà domenica 22 dicembre: ieri si sono recati alle urne i residenti del Cairo e di Alessandria, le due principali città egiziane. L'opposizione laica e liberale aveva denunciato ieri dei brogli su vasta scala da parte dei movimenti islamici, con l'obbiettivo di "raggirare la volontà popolare" per approvare il progetto di Costituzione, di chiara impronta islamica.

Il sì secondo i dati diffusi dai Fratelli Musulmani ha ottenuto il 56,5% dei voti. Il dato è in linea con le stime dei principali media egiziani. Non è quindi così netto il distacco fra le due opzioni in campo.  Il Fronte di sicurezza nazionale, cartello dell'opposizione, inizialmente aveva sostenuto che due terzi degli elettori avevano votato contro la bozza di Costituzione, ma poi uno dei suoi gruppi principali, Corrente Popolare, ha confermato su Facebook che c'era stato un 56% di sì.

La nuova Costituzione è stata scritto dall'Assemblea costituente a maggioranza islamista, che recepisce i principi della 'sharia'. L'opposizione laica, liberale e cristiana considera il testo  rispettoso delle minoranze religiose e politiche.

Sabato prossimo la seconda tornata di votazioni: si voterà soprattutto in aree rurali e tradizionaliste. Biosignerà attendere quindi ancora una settimana risultati ufficiali della consultazione.

"UN VOTO ALLA MUBARAK" - Il referendum è stato "un voto alla Mubarak", viziato da numerosi brogli e che andrebbe pertanto ripetuto: lo hanno affermato numerose ong egiziane, confermando le accuse dell'opposizione laica e liberale. Secondo le ong nel corso dello scrutinio - che ha riguardato dieci governatorati su ventisette, mentre il resto del Paese andrà alle urne il 22 dicembre - è stato impedito l'accesso ai seggi a numerosi osservatori e in alcuni casi alle donne, mentre non tutti i seggi erano sorvegliati da un magistrato.

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