Iran, svolta "moderata": Hassan Rohani è il nuovo Presidente

Potrebbe trattarsi di una svolta epocale: dopo Ahmadinejad, l'Iran avrà un presidente moderato. E' così che si presenta Hassan Rohani, il religioso che ha vinto le elezioni presidenziali in Iran, diventando il presidente del paese medio orientale. A dare l'annuncio è il Ministero dell'Interno, dopo una giornata in cui Rohani è stato sempre saldamente in testa. 

Nessuno credeva in una vittoria al primo turno e, invece, Rohani ha sorpreso tutti portando a casa il 52,67% delle preferenze: 16,41 milioni di voti. Secondo il sindaco di Teheran Mohammed Bager Qalibaf, con il 16,31%: 5,07 milioni di consensi.

Una vittoria nettissima, insomma, quella di Rohani che ha convinto tutti con il suo pragmatismo e la sua simpatia verso i riformisti che, infatti, lo hanno appoggiato. In campagna elettorale ha fornito buone prove nei dibattiti televisivi e ha promesso maggiori libertà di espressione sul fronte interno e aperture nei confronti dell'occidente. 

Buona anche l'affluenza alle urne, stimata attorno al 70%. Il popolo iraniano sembra, quindi, avere ritrovato la speranza di un governo giusto e trasparente, come dimostra anche l'esigenza da parte delle autorità di prolungare di cinque ore il tempo utile per recarsi alle urne. "Questo dimostra - ha commentato il presidente del parlamento iraniano Ali Larijani - che la Rivoluzione islamica è ancora viva". Venerdì erano arrivati gli inviti dell'ayatollah Ali Khamenei che poi, rispondendo ai dubbi americani, aveva dichiarato: "Recentemente ho sentito che un funzionario della sicurezza Usa ha detto che non accetteranno queste elezioni. Ok, andate al diavolo".