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Mercoledì, 24 Aprile 2024
RUSSIA / Russia

Roman Dobrokhotov, il giovane anti-Putin arrestato 120 volte

E' uno studente di dottorato e un attivista pro-democrazia. I suoi bersagli preferiti sono Vladimir Putin, la Chiesa Ortodossa e i nazionalisti di estrema destra

"Il movimento di opposizione contro Vladimir Putin viene lentamente soffocato" scrive Al Jazeera. In Russia protestare è sempre più difficile dopo l'approvazione di una serie di nuove leggi restrittive. Le voci che sfidano l'ordine costituito rischiano di finire in carcere.

In mezzo a tutto questo, Roman Dobrokhotov non ha intenzione di tacere. Roman è uno studente di dottorato e un attivista pro-democrazia. I suoi bersagli preferiti sono Vladimir Putin, la Chiesa Ortodossa e i nazionalisti di estrema destra. E' stato arrestato 120 volte. Le sue azioni - in parte performance artistiche, in parte commedia e in parte dichiarazioni politiche - sono audaci e divertenti. Al Jazeera dedica un videreportage a questa figura unica nel panorama della Russia odierna.

"E' cominciato tutto nel 2005 - racconta Roman Dobrokhotov - Studiavo scienze politiche all'Istituto di relazioni internazionali di Mosca, un gran bel posto se vuoi fare carriera diplomatica o se vuoi diventare un manager di una qualche grande azienda pubblica. Probabilmente avrei continuato per quella strada se la Russia fosse stata un paese libero. Ma presto mi è sembrato chiaro, vivevo in un paese autoritario".

Quello che ha notato Roman Dobrokhotov è quello che hanno denunciato per anni numerose organizzazioni: la scomparsa dei mezzi di comunicazione indipendenti, l'arresto di Mikhail Khodorkovsky, l'abolizione delle elezioni per i governi locali (che vengono nominati dal Cremlino). "Non potevo restare a guardare in silenzio".

In quel periodo il giovane studente insieme ad alcuni amici ha dato vita al movimento "Camminare senza Putin". Un nome ironico, che fa il verso al conosciutissimo movimento pro-Putin "Camminare insieme".

"Dopo la rivoluzione arancione in Ucraina, tutti si aspettavano che "Camminare senza Putin" sarebbe diventato l'equivalente di "Time", un'organizzazione giovanile che a Kiev aveva giocato un ruolo importante nel mettere in piedi un fronte d'opposizione molto solido". In realtà il movimento di Roman Dobrokhotov non ha mai mobilitato migliaia di persone, ma le sue azioni dimostrative sono state represse con la forza dalla polizia.

Più di cento le manifestazioni messe in atto, più di cento le volte che sono scattate le manette. "In Russia la gente non è abituata a manifestare. Ma noi non ci stanchiamo e non intendiamo ignorare le violazioni dei diritti democratici. Oltre a organizzare le proteste, ho un lavoro come giornalista e attraverso i miei articoli cerco di raccontare cosa sta davvero succedendo in Russia".

Qualcosa sta cambiando a Mosca. Roman conclude con una citazione cinematografica. "Dallo scorso inverno le cose stanno mutando. Centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza per chiedere riforme democratiche. Non so misurare il mio contributo ai cambiamenti che ci saranno nel nostro paese, ma io potrò dire come Randle McMurphy, il protagonista di Qualcuno volò sul nido del cuculo 'Almeno ci ho provato'. "
 

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