Perché la Russia mobilita "di nascosto" altri 60mila soldati

Altro che ritirata dall'Ucraina: la Russia sta mobilitando altri 60 mila soldati, secondo l'esercito ucraino. Le forze di Kiev hanno pubblicato il loro rapporto operativo aggiornato alle 6 di lunedì mattina, affermando che Mosca ha lanciato una "mobilitazione nascosta" di circa 60mila soldati per ricostituire le unità perse in Ucraina. "Le forze armate della Federazione russa prevedono dunque di coinvolgere circa 60mila persone durante la mobilitazione", ha affermato lo Stato maggiore dell'esercito ucraino.

I funzionari hanno aggiunto che nelle ultime 24 ore le forze di Kiev hanno sventato sette attacchi nelle due repubbliche autoproclamate di Donetsk e Luhansk, territori formalmente ucraini che sono gestiti da separatisti appoggiati dalla Russia, dal 2014 al centro delle tensioni tra i due Paesi. Le truppe russe, secondo questa analisi, si stanno ritirando nell'Ucraina nord-orientale. Il capo dell'amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytskyi, sul proprio canale Telegram ha affermato di aver visto, la settimana scorsa, "un grande ammassamento di truppe russe da Bilopillia a Konotop".

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Secondo l'intelligence britannica, le truppe russe si stanno spostando nel Donbass, la regione dell’Ucraina orientale in cui si trovano le repubbliche autoproclamate di Donetsk e Luhansk. Le principali regioni di mobilitazione sarebbero Krasnodar Krai, Perm Krai, Daghestan, Ingushetia, Kalmykia, riferisce il sito web informativo ucraino Ukrainska Pravda. Secondo Kiev, il governo di Mosca "ha avviato misure per mobilitare i riservisti in modo da portare unità militari nella guerra". Nella selezione dei candidati, verrebbe data la preferenza a persone che hanno già esperienza di combattimento.

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