rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Il punto / Ucraina

La Russia a corto di armi e munizioni? "I riservisti all'attacco con pale e fucili"

Il ministero della Difesa britannico: in aumento i "combattimenti ravvicinati", ovvero corpo a corpo. Mosca avrebbe problemi anche a rimpiazzare i veicoli corazzati

L'esercito russo sta finendo mezzi e munizioni? Gli ultimi rapporti di intelligence fotografano una situazione tutt'altro che rosea per le truppe di Mosca. Secondo un documento diffuso dal ministero della Difesa britannico, ai riservisti russi mobilitati sarebbe stato imposto di assalire le postazioni ucraine "armati solo con fucili e pale". Si tratterebbe, nello specifico, di pale Mpl-50, un modello non troppo diverso da quelle datate 1869 e già usate ai tempi dell'Unione Sovietica. Al fronte dunque si registrerebbe un aumento dei "combattimenti ravvicinati" a causa della scarsità di munizioni a disposizione delle forze di Mosca.

Mpl-50, foto da Wikipedia

Non solo. Oltre ai "combattimenti corpo a corpo, anche con le pale" un altro aspetto sottolineato nel rapporto è che la Russia potrebbe avere un problema con i veicoli corazzati. "Esiste una possibilità realistica che anche le unità della prima divisione di carri armati della Guardia (1 Gta), probabilmente la principale forza di carri armati russa, venga riequipaggiata con T-62 per compensare le perdite precedenti", si legge nel documento, diffuso dal ministero della Difesa britannico. I T-62 sono tank piuttosto obsoleti essendo stati sviluppati tra la fine degli anni '50 e l'inizio dei '60. Insomma, la Russia potrebbe presto schierare carri armati decisamente vetusti. 

"La 1 Gta - prosegue la nota - avrebbe dovuto ricevere il T-14 Armata Mbt di nuova generazione a partire dal 2021. Nei giorni scorsi sono stati identificati per la prima volta anche veicoli corazzati trasporto truppe russi Btr-50, schierati per la prima volta nel 1954".

"Dall'estate scorsa - si legge ancora - circa 800 T-62 sono stati prelevati dai depositi e alcuni sono stati dotati di sistemi di avvistamento aggiornati che molto probabilmente miglioreranno la loro efficacia notturna. Tuttavia - conclude - entrambi questi tipi di veicoli presenteranno vulnerabilità sul campo di battaglia, inclusa l'assenza di moderne armature reattive esplosive".

La battaglia di Bakhmut

Il tutto mentre a Bakhmut infuria la battaglia.  La città dell'Ucraina orientale (70mila gli abitanti censiti prima del conflitto) è teatro da mesi di feroci combattimenti tra le forze russe e quelle ucraine con le prime che avanzano lentamente, ma a fronte di ingenti perdite (almeno a sentire i report di Kiev). L'esito di questo scontro per il controllo della città avrebbe però "un'importanza più simbolica che operativa e strategica" secondo il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin. La caduta di Bakhmut, cinta d'assedio dall'esercito di Mosca, "non implicherebbe necessariamente che i russi abbiano cambiato il corso di questo conflitto", ha detto Austin parlando con i giornalisti. Il segretario alla Difesa non ha saputo dire né se né tantomeno quando "Bakhmut potrebbe cadere". Austin ha  infine aggiunto che non considererebbe una battuta d'arresto strategica un eventuale riposizionamento delle forze ucraine a ovest della città.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Russia a corto di armi e munizioni? "I riservisti all'attacco con pale e fucili"

Today è in caricamento