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Venerdì, 19 Aprile 2024
Conflitti / Ucraina

La Russia invade l'Ucraina, Obama pronto a rispondere a Putin

Sale la tensione tra Usa e Russia. Il presidente americano ad Angela Merkel: "L'invasione non può restare senza conseguenze". Ora Mosca rischia nuove sanzioni. Vacilla l'obiettivo di una soluzione pacifica del conflitto

Il comportamento della Russia nella crisi ucraina non può restare senza conseguenze 

lo hanno ribadito il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e il Cancelliere tedesco Angela Merkel in un colloquio telefonico dopo l'invasione militare da parte dei militari di Putin. Merkel, come ha reso noto il governo tedesco, ha confermato che la crisi sarà all'ordine del giorno del Consiglio europeo in programma sabato a Bruxelles, dopo che giovedì il Cancelliere aveva evocato l'ipotesi di nuove sanzioni europee contro Mosca, pur ribadendo la necessità di una soluzione pacifica al conflitto.

Il presidente americano Barack Obama, durante un briefing alla Casa Bianca ieri, non ha usato la parola "invasione", ma la sua accusa non si può equivocare: le truppe russe sono entrate all'interno dei confini ucraini. Non va per il sottile, il presidente americano: "Se ci fosse ancora qualche dubbio" adesso gli Stati Uniti sanno per certo che c'è la Russia dietro il conflitto in Ucraina. È la Russia "responsabile". "I separatisti sono aiutati dai russi, sono addestrati dai russi, sono finanziati dai russi", ha detto. Rispetto alla parola "invasione", Obama però è stato più cauto. "Questa è una escalation di quanto abbiamo visto finora".

Al tempo stesso, Obama ha sottolineato come le sanzioni contro Mosca che in queste ultime settimane sono state rafforzate, siano "efficaci". La Russia è danneggiata dal suo stesso atteggiamento: "Le decisioni della Russia la stanno isolando. Gli investitori stanno lontani dalla Russia, il Paese è sempre più solo".

Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto ai separatisti filo-russi ucraini di aprire un "corridoio umanitario" per le truppe ucraine accerchiate nella città di Novoazovsk, nell'est del Paese, per "evitare vittime inutili e permettere loro di ritirarsi".

Putin ha inoltre chiesto al governo di Kiev di "fermare le ostilità, stabilire un cessate il fuoco e ad aprire un negoziato con i rappresentanti del Donbass", alla cui popolazione la Russia è pronta a fornire aiuti umanitari. Secondo le autorità ucraine Novoazovsk, località strategica di frontiera un centinaio di chilometri a sud di Donetsk, sarebbe stata accerchiata da truppe russe.

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