Russia, ancora polemiche su scudo missilistico Nato

Continua a far discutere il progetto della Nato riguardante lo scudo missilistico in Europa. Mosca ha detto di non aver ricevuto dagli Stati Uniti la garanzia che questo apparecchio non verrà utilizzato contro la Russia, minacciando il dispiegamento di nuove armi.

E' quanto ha dichiarato il capo di Stato Maggiore dell'esercito, Nikolai Makarov, secondo quanto riporta Euronews. "Il dispiegamento di nuove armi di attacco nel sud e nel nord-ovest della Russia per la distruzione di complessi di difesa missilistica … è una delle opzioni possibili per la distruzione dell'infrastruttura di difesa missilistica europea", ha detto Makarov, parlando alla conferenza sulla difesa missilistica che si sta tenendo a Mosca. 

Immediata la risposta dell'Alleanza Atlantica, che ha smentito le accuse. "Prendiamo in seria considerazione le preoccupazioni russe e vogliamo ascoltare tutte le loro argomentazioni", ha dichiarato Alexander Vershbow, vicesegretario della Nato e ambasciatore in Russia tra il 2001 e il 2005. "Detto questo, restiamo convinti che, da un punto di vista tattico, l'analisi russa è debole da molti punti di vista". 

Alla conferenza, oltre a un contingente della Nato, era anche presente una delegazione statunitense, come riporta il giornale russo The Moscow Times. Nel corso di questo viaggio, gli otto ufficiali visiteranno anche i siti di difesa missilistica che proteggono la capitale. 

Il Segretario Generale dell'Alleanza Atlantica, Anders Rasmussen, ha detto che la Nato continuerà a cercare un accordo con Mosca. "Continueremo le nostre trattative con la Russia … anche dopo il meeting di Chicago" del 20 e 21 maggio, quando si terrà il summit della Nato.  Lo scudo missilistico, presentato dagli Stati Uniti come uno strumento di difesa contro minacce che potrebbero arrivare da paesi come l'Iran, dovrebbe essere attivo entro il 2020.