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Sabato, 20 Aprile 2024
L'allarme / Russia

La Russia sta affrontando problemi tecnologici (forse)

Ad arrivare in aiuto alla Russia è la Cina, che ha aumentato le esportazioni verso Mosca di microchip e altri componenti elettronici

La Russia sta affrontando problemi "colossali" a livello tecnologico a causa delle sanzioni occidentali per la guerra in Ucraina, ma li supererà. E' l'affermazione, che cela speranza, del presidente russo Vladimir Putin, nel corso di una riunione del Consiglio per lo sviluppo strategico ed i progetti nazionali.

"Questa è una sfida per il nostro Paese", ma davanti alla "mole colossale di difficoltà che stiamo affrontando, cercheremo nuove soluzioni in modo energico e competente", ha assicurato Putin, secondo cui le sanzioni colpiscono tecnologie che hanno acquisito un carattere globale e sono alla base dello sviluppo di qualsiasi Paese. Mentre il punta il dito contro l'occidente, che starebbe cercando di "frenare lo sviluppo della Russia", Putin rilancia ottimismo.

Il leader del Cremlino sa che ci sono altre fonti di approvvigionamento, che superano il limite delle sanzioni imposte dalle potenze europee. Ad arrivare in aiuto alla Russia è la Cina, che ha aumentato le esportazioni verso Mosca di microchip e altri componenti elettronici, fondamentali per l'industria bellica russa.

Secondo quanto denuncia un articolo del Wall Street Journal, che ha analizzato i dati delle dogane cinesi, le spedizioni di semiconduttori dalla Cina alla Russia sono più che raddoppiate, raggiungendo 50 miliardi di dollari nei primi cinque mesi del 2022, rispetto ai dati del 2021. 

I volumi delle esportazioni di ossido di alluminio, che viene utilizzato per produrre l'alluminio metallico (un materiale importante nella produzione di armi e aerospaziale), sono 400 volte superiori rispetto allo scorso anno.

Come sottolinea la testata statunitense, l'aumento dei valori dichiarati dell'export può essere in parte spiegato dall'inflazione. Ma i dati mostrano che molti venditori di tecnologia cinesi hanno continuato a fare affari con la Russia, nonostante le sanzioni degli Stati Uniti: lo scorso giugno, il dipartimento del Commercio Usa ha aggiunto altre cinque società cinesi alla propria black list commerciale, per aver presumibilmente aiutato l'industria bellica russa anche dopo l'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina.

Il commercio tra Cina e Russia di chip e altri componenti con potenziali applicazioni militari coinvolge sia piccole imprese private che importanti società statali. Tuttavia, i dati incompleti e le complesse reti di filiali e intermediari rendono difficile il tracciamento di tutta l'attività. 

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