rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Contrordine

Ora la Russia rivendica l'attacco a Odessa: "Distrutte infrastrutture militari"

Ieri Mosca aveva negato (tramite il governo turco) ogni responsabilità nel bombardamento avvenuto a neanche 24 ore dalla firma dell'accordo sul grano

L'esercito russo ha preso di mira il porto di Odessa all'indomani dell'accordo siglato a Istanbul per consentire la ripresa delle esportazioni di grano ucraine. Lo ha confermato la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, sul suo canale Telegram.

"I missili Kalibr hanno distrutto infrastrutture militari nel porto di Odessa con un attacco ad alta precisione", ha dichiarato Zakharova in risposta a quanto affermato dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, secondo cui l'attacco contro Odessa "dimostra solo una cosa: non importa cosa la Russia dice e promette, troverà sempre il modo di non attuarlo".

Solo ieri, secondo quanto riferito dalla Turchia, Mosca aveva negato ogni responsabilità nel bombardamento. "Nel nostro contatto con la Russia, i russi ci hanno detto che non hanno assolutamente nulla a che fare con questo attacco e che stanno esaminando la questione molto da vicino e in dettaglio" aveva fatto sapere il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, ammettendo in una nota che "il fatto che un incidente del genere sia avvenuto subito dopo l’accordo che abbiamo fatto ieri ci ha davvero preoccupato". 

foto bo-2

Come viene sottolineato dalle autorità turche l'attacco è avvenuto neanche 24 ore dopo la firma dell'accordo per permettere la ripartenza delle esportazioni di grano dall'Ucraina. Secondo quanto reso noto da Kiev le forze militari russe avrebbero lanciato 4 missili Kalibr, due dei quali sono stati abbattuti dalla contraerea. Tecnicamente la Russia potrebbe non aver violato l'accordo sulle esportazioni, dal momento che non si è impegnata a evitare di attaccare le parti dei porti ucraini che non sono utilizzate direttamente per le esportazioni di grano, secondo un alto funzionario delle Nazioni Unite. Insomma se ci fossero obiettivi militari nelle vicinanze, Mosca potrebbe avere una scusa. E difatti la Russia non ha esitato troppo a rivendicare la paternità dell'attacco adducendo motivi militari. 

Secondo Kiev, al contrario, gli attacchi avrebbero influenzato gli sforzi dell'Ucraina per esportare grano. "Se attacchi un porto, attacchi tutto", ha detto Mykola Solskyi, il ministro dell'Agricoltura del paese, in un'intervista telefonica riportata dal New York Times. "Utilizzi molte delle stesse infrastrutture che usi per il petrolio anche per il grano", e il bombardamento "ha un impatto su tutto, non importa cosa colpisci". Solskyi ha aggiunto che alcune delle infrastrutture distrutte sono "importanti per elaborare tutte le importazioni"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ora la Russia rivendica l'attacco a Odessa: "Distrutte infrastrutture militari"

Today è in caricamento