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Sabato, 20 Aprile 2024
Attentati a Parigi

Salah: "Volevo farmi esplodere allo stadio, poi ci ho ripensato"

Abdeslam è stato incriminato per "omicidio di matrice terroristica e partecipazione a organizzazione terroristica". La decisione sull'estradizione in Francia verrà presa "entro 60 giorni a partire dal suo arresto"

Salah Abdeslam "voleva farsi esplodere allo Stade de France" la sera degli attentati di Parigi, il 13 novembre scorso, prima di fare "marcia indietro". Lo ha reso noto il procuratore di Parigi in una conferenza stampa.

"Queste prime dichiarazioni, che bisogna prendere con cautela, lasciano in sospeso una serie di questioni che Abdeslam Salah dovrà spiegare", ha aggiunto François Molins.

L'ultimo superstite dei gruppi di fuoco jihadisti che hanno realizzato le di Parigi, è stato incriminato dalla procura federale belga per "omicidio di matrice terroristica e partecipazione a organizzazione terroristica", come si legge in una nota della procura, che ha formalizzato le accuse nei confronti del 26enne arrestato a Bruxelles dopo quattro mesi di latitanza. 

Inferno in Francia, Parigi sotto assedio - Foto da Twitter

Secondo il suo legale Sven Mary, Salah Abdeslam si oppone all'estradizione in Francia, ma è pronto a collaborare con la giustizia belga e ha già ammesso di essere stato nella capitale francese nel giorno delle stragi che uccisero 130 persone.

La decisione di estradare in Francia Salah verrà presa "entro 60 giorni a partire dal suo arresto", o 90 giorni in caso di ricorso, ha detto il ministro della Giustizia francese, precisando che si tratta di una "procedura esclusivamente giudiziaria, in cui non è coinvolto il potere esecutivo" e "il rifiuto da parte della persona coinvolta di essere consegnata alle autorità straniere non impedisce l'esecuzione della consegna". 

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