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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il killer del Texas / Stati Uniti d'America

Salvador Ramos: i fucili per il compleanno e quel "segreto" da condividere prima della strage

Le chat inquietanti prima del massacro e le armi acquistate dopo aver compiuto 18 anni. Cosa sappiamo sul killer di Uvalde, in Texas, che ha ucciso 19 bambini e due maestre in una scuola elementare

Un ragazzo difficile, introverso e di poche parole, che non andava a scuola spesso e "infastidiva altri studenti". Un ragazzo che era "nei radar della scuola. Si sapeva che aveva problemi ma nessuno lo ha mai segnalato alle autorità". Così chi lo conosceva racconta Salvador Ramos, il 18enne che ha aperto il fuoco nella Robb elementary school di Uvalde, in Texas, uccidendo 19 bambini e due maestre prima di essere a sua volta ucciso dalla polizia. Il ragazzo frequentava il liceo nella stessa cittadina e nello stesso istituto in cui ha compiuto la strage. "Sparava a chiunque e a qualsiasi cosa si trovava davanti, Appena entrato nell'edificio ha iniziato a sparare a bambini, insegnanti e chiunque fosse sulla sua strada", hanno raccontato alcuni testimoni.

Entra a scuola e fa una strage: uccisi 19 bambini

Secondo una prima ricostruzione, Ramos prima della strage ha sparato a sua nonna colpendola alla testa: la donna è riuscita a uscire di casa e a chiedere aiuto. Poi il 18enne ha preso un'auto e, dopo aver avuto un incidente vicino alla Robb elementary school, è sceso con un fucile e un giubbotto antiproiettile. A quel punto è entrato nella scuola e ha aperto il fuoco in alcune classi, poi è stato fermato dalla polizia e ucciso sul posto. Ma chi era Salvador Ramos? Cosa sappiamo del killer della scuola elementare di Uvalde? Quando e dove ha acquistato le armi per compiere la strage?

Salvador Ramos: cosa si sa del killer della scuola di Uvalde, in Texas

Salvador Ramos lavorava da Wendy's, una popolare catena americana di ristoranti con un punto vendita non lontano dal luogo del massacro, in una cittadina a pochi chilometri dal confine con il Messico, con una comunità a maggioranza latina. "Era un tipo silenzioso, non diceva molto e non socializzava con gli altri dipendenti. Lavorava e poi veniva a ritirare il suo stipendio", ha riferito il manager del locale. Un ex compagno di classe ha raccontato alla Cnn che, qualche giorno prima della sparatoria, il 18enne gli aveva "mandato una foto di un fucile che stava usando con delle munizioni". Alla domanda sul perché avesse quell'arsenale, gli avrebbe risposto: "Non preoccuparti". Ramos, continua l'amico, sarebbe stato deriso in passato per i vestiti che indossava e per la situazione finanziaria della sua famiglia, e alla fine è stato visto sempre meno in classe.

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Salvador Ramos in una foto tratta dal suo profilo Instagram. ANSA/INSTAGRAM

Poco prima della strage, Ramos ha contattato una ragazza che non conosceva su Instagram dicendole che aveva un segreto da condividere. Le ha scritto "Sto per...", ma non le ha confessato quale fosse il gesto che aveva in mente. Le ha detto anche di "ripostare" le foto delle sue pistole. Al messaggio "Sto per...", inviato alle 5.43 del mattino di martedì, la ragazza aveva risposto: "Cosa?". Il killer le ha risposto: "Te lo dirò prima delle 11". Un'ora dopo le ha scritto ancora: "Ho un piccolo segreto che voglio dirti".

Su Instagram Salvador Ramos era conosciuto come "salv8dor_". Sul suo account, subito bloccato quando è stato diffuso il suo nome, aveva pubblicato un selfie e altre foto di armi, di cui una con due fucili uno a fianco all'altro. Non è chiaro se siano le armi usate per compiere la strage. Quello che si sa è che il ragazzo ha acquistato due fucili per il suo 18esimo compleanno, in uno Stato in cui la legislazione sulle armi è tra le più permissive al mondo.

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Salvador Ramos in una foto tratta dal suo profilo Instagram. ANSA/INSTAGRAM

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