G20, nuovi scontri tra manifestanti e polizia ad Amburgo
Secondo i dati più recenti forniti dalla polizia, circa 213 agenti sono stati feriti da giovedì, mentre 143 persone sono state arrestate. Da accertare il numero dei feriti tra i manifestanti
Nuovi scontri sono scoppiati all'alba lungo le strade di Amburgo dopo la fine del vertice del G20, con i manifestanti che hanno incendiato numerosi veicoli. Lo ha annunciato la piolizia.
I manifestanti si sono radunati dopo la chiusura del summit nel quartiere di Schanzen, considerato una roccaforte degli estremisti di sinistra e da giovedì scorso teatro di numerosi incidenti. Armati di bottiglie di vetro, alcuni di loro hanno preso di mira molte macchine, diverse delle quali sono state incendiate, prima di essere respinti dai poliziotti, che hanno utilizzato idranti e gas lacrimogeni. Lo hanno segnalato le forze dell'ordine su Twitter.
Secondo i dati più recenti forniti dalla polizia, circa 213 agenti sono stati feriti da giovedì, mentre 143 persone sono state arrestate. Da accertare il numero dei feriti tra i manifestanti.
Il presidente Frank-Walter Steinmeier ha visitato gli agenti feriti in ospedale questa mattina, insieme con il sindaco di Amburgo Olaf Scholz. Si è detto "scioccato e sgomento" dalla volontà di distruggere mostrata dai manifestanti contro la polizia e le proprietà private dei cittadini".
"Dobbiamo chiedere a noi stessi come democratici se pochi manifestanti violenti possano impedire a Paesi come la Germania di organizzare simili incontri internazionali", ha detto ai giornalisti Steinmeier.
Scholz ha ringraziato "l'eroica" polizia e i cittadini di Amburgo che hanno portato fiori in un ospedale militare dove molti agenti sono stati curati, promettendo risarcimenti a chi ha subito perdite per atti di vandalismo. Ha rispedito al mittente le critiche di alcuni manifestanti pacifici, secondo i quali la polizia è stata eccessiva nella sua repressione, e ha chiesto "lunghe pene detentive".
