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Sabato, 20 Aprile 2024
Crisi economica / Grecia

Ancora tagli in Grecia: proteste e scontri, Atene brucia

Il nuovo pacchetto di misure di austerity voluto dall'Europa è stato approvato dal Parlamento greco: tagli a pensioni e sussidi in cambio di aiuti economici

ATENE - Poco dopo la mezzanotte, il Parlamento greco ha approvato con 153 voti a favore l'atteso pacchetto di misure di austerità considerato dalla troika (Ue, Bce e Fmi) indispensabile per concedere alla Grecia, in recessione da quasi sei anni, un'altra tranche di aiuti da 31,5 miliardi di euro con la speranza di salvare il Paese dal fallimento.

E come accaduto nei mesi scorsi, le proteste in Piazza Syntagma sono sfociate in violenti scontri con la polizia. Dopo i due giorni di sciopero generale contro l'austerità, decine di migliaia di manifestanti hanno prima sfilato lungo le strade di Atene a poche ore dal voto parlamentare. Quindi, la folla si è radunata in piazza Syntagma davanti alla sede del Parlamento: lì i tafferugli, con un fitto lancio di gas lacrimogeni da parte delle forze dell'ordine. Immediatamente, i manifestanti hanno reagito lanciando pietre e molotov.

VIOLENTI SCONTRI IN PIAZZA: IL VIDEO

Il provvedimento è stato votato da una risicata maggioranza: 153 voti favorevoli a fronte di una maggioranza minima di 151 sui 300 seggi parlamentari in totale. I voti contrari sono stati 128, gli astenuti sono 18.

La portata complessiva del pacchetto di misure di austerity è di 13,5 miliardi di euro. La richiesta arriva dall'Europa ed è la condizione imposta ai greci per proseguire con l'erogazione dei prestiti di salvataggio. Come nei provvedimenti dei mesi scorsi, le misure comprendono forti tagli alle pensioni, aumento consistente delle tasse, l'innalzamento dell'età pensionabile di due anni a 67 anni, nonché provvedimenti che faciliteranno il licenziamento e il trasferimento di dipendenti pubblici.

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