Le misteriose sculture di cammelli scoperte nel deserto
Sagome di cammelli scolpite nella roccia, scritte, incisioni e altri bassorilievi che risalgono a circa duemila anni fa. L'incredibile scoperta è stata fatta nel bel mezzo di un deserto in Arabia Saudita, nei pressi della città di Al-Jouf, al confine con la Giordania, e ancora avvolta nel mistero.
"La maggior parte delle incisioni riguarda animali, soprattutto cammelli - spiega l'archeologo Hussein Al-Khalifa, reponsabile del patrimonio storico dell'Arabia Saudita - quello che le contraddistingue però è soprattutto la straordinaria precisione e la creatività, secondo i nostri calcoli risalgono al periodo dell'antica popolazione nomade dei nabatei".
L'archeologo ha spiegato di aver scoperto per caso le sculture, quando un amico gli ha parlato di una "misteriosa montagna a forma di cammello". Le cosiddette "navi del deserto" sono piuttosto diffuse nell'iconografia saudita anche perché questi animali sono molto apprezzati dalle popolazioni locali per la loro carne, il latte e l'adattamento a sopravvivere nel deserto arido e le loro riproduzioni sono elementi molto ricorrenti nei siti archeologici.
Anche se, quelli di Al-Jouf sono uniche e misteriose perché sono molto in alto, il che suggerisce che siano state usate delle impalcature per realizzarle, circostanza che fa pensare ad abilità e conoscenze tecnologiche piuttosto avanzate da parte della popolazione che le ha create.
"Lavoreremo in coordinamento con il proprietario del terreno per preservare queste sculture - spiega Jahz Al-Shammari, direttore generale del dipartimento del turismo saudita - questa zona diventerà un sito turistico a beneficio di tutta la regione perché siamo in presenza di una delle scoperte più importanti nella storia dell'Arabia Saudita".
Secondo gli esperti le sculture potrebbero risalire a un periodo anteriore a quello dell'addomesticamento del cammello. Quindi rappresenterebbero l'importanza di questi animali, cacciati all'epoca per la sopravvivenza stessa delle popolazioni locali.