Il ministro che nuota 12 ore in mare aperto per salvarsi dopo l'incidente in elicottero
"Il mio momento di morire non è ancora arrivato" dice un esausto Serge Gelle, segretario di Stato per la polizia malgascia
Un ministro del Madagascar è suno dei due sopravvissuti: ha nuotato per circa 12 ore fino a riva dopo che l'elicottero su cui viaggiavano si è schiantato al largo della costa nord-orientale dell'isola. Dopo l'incidente di lunedì, la cui causa non è chiara, sono continuate le ricerche di altri due passeggeri, invano per ora secondo quanto riferito dalla polizia e dalle autorità portuali.
Serge Gelle, segretario di Stato per la polizia malgascia, e un collega ufficiale di polizia hanno raggiunto separatamente la riva nella località balneare di Mahambo martedì mattina. In un video condiviso sui social, Gelle, 57 anni, appare esausto su una sedia a sdraio, ancora nella sua divisa mimetica. "Il mio momento di morire non è ancora arrivato", dice il generale, aggiungendo di avere freddo ma di non essere ferito.
Gelle ha usato uno dei sedili dell'elicottero come dispositivo di galleggiamento. "Ha sempre avuto una grande resistenza nello sport e ha mantenuto questo ritmo come ministro, proprio come un trentenne", ha detto un collega. "Ha i nervi d'acciaio." Gelle è diventato ministro nell'ambito di un rimpasto di governo ad agosto, dopo aver prestato servizio nella polizia per tre decenni.
Lunedì mattina l'elicottero stava portando lui e gli altri sventurati a ispezionare il sito di un naufragio al largo della costa nord-orientale. Almeno 39 persone sono morte nel disastro.
♦️Le GDI Serge GELLE, un des passagers de l'hélicoptère accidenté hier a été retrouvé sain et sauf ce matin du côté de Mahambo.
— Ministère de la Défense Nationale Madagascar (@MDN_Madagascar) December 21, 2021
☑️ Les sapeurs sauveteurs de la #4°UPC ont également retrouvé le carcasse de l'hélicoptère au fond de la mer. pic.twitter.com/sP2abwTMwB