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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Sergio Zanotti è stato liberato

Ad annunciarlo è stato il premier Conte. L'imprenditore era stato rapito tre anni fa in Siria

E' finito il sequestro di Sergio Zanotti, l'imprenditore di Brescia rapito in Siria nell'aprile del 2016 e oggi liberato. A darne notizia è stato il presidente del consiglio Giuseppe Conte:  "A conclusione di una complessa e delicata attività di intelligence, investigativa e diplomatica, condotta in maniera sinergica, in data odierna siamo riusciti a ottenere la liberazione di Sergio Zanotti, rapito in Siria nell'aprile 2016", si legge nella nota diffusa dal premier. 

"Il nostro connazionale - assicura Conte - appare in buone condizioni generali e tra qualche ora rientrerà in Italia, a Roma. Un ulteriore successo delle nostre Istituzioni e, in particolare, dell'Aise: a loro il mio più vivo e sentito ringraziamento". Domani Zanotti sarà sentito anche dai pm a Roma. 

L'uomo, cinquantasettenne, era anche apparso in alcuni video diffusi su YouTube dai suoi rapitori: l'ultimo lo inquadrava in ginocchio, con una barba folta e lunga, vestito con una maglietta celeste, davanti a due incappucciati con i mitra in pugno, in un ambiente chiuso. In precedenza, in un altro filmato, era ripreso fra alberi di ulivo, sempre inginocchiato e sotto la minaccia di un uomo armato. Stando alle indiscrezioni circolate Zanotti sarebbe stato rapito da un gruppo armato non identificato vicino ad Al Qaida. 

Gli italiani rapiti nel mondo

Restano almeno quattro gli italiani di cui non si hanno più notizie. A cominciare da Padre Paolo Dall'Oglio, il gesuita rapito il 29 luglio del 2013 mentre si trovava a Raqqa, in quella che era la 'capitale' dell'autoproclamato "califfato" . Poi c'è Luca Tacchetto, 30enne di Vigonza, scomparso in Burkina Faso dal 15 dicembre 2018 insieme con l'amica canadese Edith Blais. Partiti il 20 novembre per un viaggio nel Paese dell'Africa occidentale, i due erano arrivati a Bobo-Dioulasso, la seconda più grande città del Burkina Faso, con un'auto, una Megan Scenic con targa italiana, per poi dirigersi verso la capitale Ouagadougou.

Al 20 novembre risale invece la scomparsa in Kenya della cooperante Silvia Romano, rapita da un commando armato nel villaggio di Chakama, a circa 70 km da Malindi.Dal 17 settembre non si hanno invece più notizie di padre Pier Luigi Maccalli, sacerdote della Società per le Missioni Africane (Sma). Il missionario 57enne originario di Cremona è stato rapito in Niger presumibilmente da jihadisti di etnia fulani, mentre si trovava nella parrocchia di Bomoanga, diocesi di Niamey.

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