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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Inizia lo sgombero del campo di Idomeni: migranti trasferiti al nord

Le autorità greche hanno dato inizio all'evacuazione, gestita "senza l'uso della forza" e "nella calma". Nel campo vivono più di 8400 persone. I giornalisti non possono assistere alle operazioni

La polizia greca ha iniziato questa mattina l'evacuazione del campo di Idomeni, al confine tra la Grecia e la Macedonia, dove da circa tre mesi sono ammassati oltre 8.400 migranti. Le operazioni, che vedono il coinvolgimento di oltre 700 agenti di polizia, si stanno svolgendo "lentamente", "nella calma" e senza l'uso della forza. Gli agenti sono assistiti dall'alto da un elicottero che monitora la situazione al campo. Le forze di sicurezza stanno chiedendo ai migranti di salire a bordo di alcuni bus per essere trasferiti in vicini centri d'accoglienza.

Più di due ore dopo il lancio dell'evacuzione, "609 migranti hanno lasciato" il campo di Idomeni per raggiungere dei centri di accoglienza a Salonicco, nel Nord della Grecia. Si tratta di sette ex fabbriche e di due campi con tende, ha commentato Giorgos Kyritsis, portavoce del servizio greco di coordinamento della crisi migratoria. I media, ad eccezione della televisione pubblica greca e dell'agenzia di stampa nazionale, non possono avere accesso all'area limitrofa al campo e sono stati confinati dalla sicurezza a circa tre chilometri di distanza. "L'operazione è cominciata verso le 6 e si sta svolgendo a ritmo lento e nella calma. Non è necessario fare uso della forza", ha aggiunto Kyritsis. Secondo quanto riferito dalla televisione pubblica greca Ert1, l'evacuazione dovrebbe proseguire per una settimana.

Un rappresentante di Medici senza frontiere presente sul posto ha spiegato che l'operazione è stata "ben organizzata" e sta procedendo senza spiacevoli imprevisti. "Tutto è molto calmo, la situazione è tranquilla e l'operazione è ben organizzata, senza tensioni", ha detto Vicky Markolefa di Medici Senza Frontiere. "Gli agenti informano la gente sul trasferimento in corso e gli altoparlanti diffondono lo stesso messaggio in arabo e in inglese". La rappresentante di Msf ha tuttavia espresso la sua preoccupazione per il fatto che i migranti non sarebbero stati "bene informati sulle loro destinazioni". "E l'altra nostra preoccupazione è che è difficile assicurare la distribuzione degli aiuti", ha commentato, facendo riferimento al fatto che un esiguo numero di personale umanitario è stato autorizzato dalla polizia a rimanere nel campo. Il governo greco sosteneva da tempo che avrebbe voluto evitare l'uso della forza durante l'evacuazione di Idomeni. Il modello ritenuto più appropriato per lo sgombero è quello della "persuasione", ha ribadito una fonte governativa, mentre la polizia ha ricordato che più di 2.500 persone hanno già accettato di essere trasferite. La Commissione europea, da parte sua, ha espresso ieri apprezzamento per "tutte le iniziative delle autorità greche" per svuotare il campo, il cui sovraffollamento ha determinato un rapido deterioramento delle condizioni sanitarie e di sicurezza. 

Il dramma dei migranti a Lesbo | Infophoto

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