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Giovedì, 25 Aprile 2024
TURCHIA / Turchia

Istanbul, la polizia irrompe in piazza Taksim: "Non toccheremo nessuno"

Decine di agenti in assetto antisommossa hanno fatto irruzione questa mattina a piazza Taksim, epicentro delle proteste contro il governo a Istanbul

E' iniziato tutto alle prime luci dell'alba. Decine di agenti in assetto antisommossa hanno fatto irruzione questa mattina a piazza Taksim, epicentro delle proteste contro il governo a Istanbul, per prenderne il controllo.

Gli agenti hanno fatto uso di lacrimogeni per provare a disperdere i manifestanti. Al momento non si registrano scontri. La tv NTV racconta che le forze dell'ordine si stanno preparando a rimuovere le barricate che sono state erette dai manifestanti nella zona intorno alla piazza, teatro di violenti scontri nei giorni scorsi.

ISTANBUL, ANCHE I BAMBINI CONTRO LA POLIZIA

Gli agenti, accompagnati da blindati con cannoni ad acqua, hanno preso di mira le barricate erette dai manifestanti su alcune vie di accesso alla piazza, ma al momento la polizia non sta muovendo verso il parco Gezi, dove i manifestanti hanno installato le loro tende.

"NON TOCCHEREMO NESSUNO" - Il governatore di Istanbul, Huseyin Avni Mutlu, ha assicurato che l'obiettivo delle forze dell'ordine non è lo sgombero di Gezi Park, che è il vero cuore della protesta contro il governo di Recep Tayyip Erdogan. "Da stamani siete affidati ai fratelli poliziotti - ha detto il governatore, rivolgendo il discorso ai manifestanti - . La nostra intenzione è di rimuovere i cartelli e le immagini dalla piazza. Non abbiamo altri obiettivi. Non toccheremo assolutamente nessuno a Gezi Park e a Taksim". Poi ha rivolto un invito a "guardarsi da possibili azioni di provocatori".

I MANIFESTANTI: "ANDIAMO AVANTI PER LA LIBERTA'"

DOMANI - Il Primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan incontrerà mercoledì delle delegazioni dei manifestanti antigovernativi che da undici giorni occupano numerose piazze del Paese: lo ha reso noto il vicepremier, Bulent Arinç, al termine del consiglio dei Ministri.  "Alcuni dei gruppi che organizzano queste manifestazioni verranno ricevuti mercoledì, altri in un altra data", ha spiegato Arinç senza fornire ulteriori dettagli in merito alla questione: "Verranno informati dei fatti e il Primo ministro ascolterà ciò che hanno da dire".

LACRIMOGENI E IDRANTI CONTRO CHHI PROTESTA IN PIAZZA

Il Vicepremier ha tuttavia avvertito che "le manifestazioni illegali non saranno più tollerate": "Viviamo in uno Stato di diritto, in cui tutti devono essere responsabili dei propri atti"; quanto ai lavori previsti nella piazza Taksim di Istanbul, uno dei centri principali della protesta, Arinç ha confermato che il governo rispetterà le decisioni della magistratura. Le manifestazioni nel centro di Istambul erano iniziate come un presidio dei dimostranti contro la distruzione del parco Gezi, per un intervento edilizio. In breve la protesta si è estesa a varie città del paese contro la politica del premier Erdogan.

TRE MORTI TRA I MANIFESTANTI: BRUCIA LA TURCHIA

LEGGE SUGLI ALCOLICI - Il presidente turco Abdullah Gul ha approvato ieri la nuova e contestata legge che limita la vendita e la pubblicità degli alcolici. Lo riferisce l'agenzia Anatolia. La legge, proposta dal partito del premier Recep Tayyip Erdogan, Akp, è stata approvata dal Parlamento turco lo scorso 24 maggio ed è considerata una delle ragioni delle recenti proteste di piazza Taksim. La firma della legge non aiuterà a raserenare gli animi nella protesta anti-Erdogan. La legge prevede che la vendita di alcolici al dettaglio sia vietata tra le 22 e le 6 di mattina. Non è più possibile inoltre ottenere la licenza per la vendita di alcolici entro i 100 metri da scuole, dormitori per studenti, strutture edicative in genere e moschee. Per le case produttrici di alcolici sarà sempre più complesso pubblicizzare il loro prodotto, sponsorizzare concerti o eventi sportivi.

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