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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il giallo di Novellara / Pakistan

Saman Abbas, la svolta: arrestato il padre

Shabbar fermato in Pakistan per una presunta frode a un connazionale. L'uomo è ricercato in Italia per il presunto omicidio e l'occultamento del cadavere della figlia. Ora potrebbe, finalmente, essere interrogato per far luce sulla tragica sparizione della 18enne

C'è una svolta forse decisiva nel tragico caso di Saman Abbas, la ragazza pakistana di 18 anni scomparsa - e si presume uccisa, il corpo non è stato mai trovato - a Novellara di Reggio Emilia, tra il 30 aprile e il 1° maggio 2021. Shabbar Abbas, il padre di Saman, è stato arrestato in Pakistan per una presunta frode a un connazionale per un valore pari a 20mila euro. Ad annunciarlo è stata la trasmissione televisiva di Rete 4 "Quarto Grado". Non per il delitto di cui è accusato in Italia quindi, ma per una vicenda interna al Pakistan che però ora potrebbe rivelarsi decisiva anche per l’inchiesta italiana. La polizia del Punjab, la regione dove vivono e sono fuggiti Shabbar Abbas e la moglie Nazia all’indomani della scomparsa di Saman, afferma che per ora non è ancora arrivata alcuna richiesta ’ufficiale’ dalla polizia italiana.

L'articolo - Arrestato il padre di Saman Abbas, giallo sulla madre: "Inutile che la cercate"

L'uomo è ricercato in Italia per il presunto omicidio e l'occultamento di cadavere di Saman, del quale è ritenuto il mandante dagli inquirenti. Ora, in caso di richiesta formale degli inquirenti nostrani, Shabbar potrebbe essere interrogato anche per delucidazioni sulla sparizione della figlia. Per l'uomo era stato spiccato un mandato di cattura dell'Interpol.

Saman scomparve dove gli Abbas vivevano e lavoravano: una zona agricola. Sarebbe stata uccisa dalla famiglia perché si era opposta al matrimonio forzato con un cugino di 10 anni più vecchio: Saman i sognava le nozze con Saqib, coetaneo e connazionale residente nel Frusinate. Il padre di Saman è stato in ogni caso, da tempo, rinviato a giudizio in un processo che partirà in Italia a febbraio 2023. Con lui sono stati rinviati a giudizio anche la moglie Nazia Shaheen, della quale al momento non si conoscono le sorti e altri tre parenti attualmente in custodia in Italia: lo zio di Saman Danish Hasnain, ritenuto l'esecutore materiale dell'omicidio, e i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq.

I genitori della ragazza dopo la scomparsa dissero che era fuggita, che si trovava in Belgio. Si era invece subito allarmato il fidanzato Saqib che si era rivolto alle forze dell'ordine poiché la giovane gli aveva detto di preoccuparsi nel caso non si fosse fatta sentire con lui per 48 ore. I terreni intorno a Novellara sono stati battuti minuziosamente dagli inquirenti per mesi, invano. Le indagini non si sono mai fermate e il primo a essere arrestato è stato Ikram, che cercava di fuggire all'estero con il fratellino di Saman, che si trova in una comunità protetta ed è il principale accusatore dei suoi parenti al momento, in particolare di Danish. Quest'ultimo e Nomanhulaq sono invece stati arrestati dopo il mandato d'arresto europeo spiccato nei loro confronti. 

Un mese dopo la scomparsa di Saman, il padre confessò il delitto durante una telefonata a un parente in Italia. "Ho ucciso mia figlia", aveva affermato Shabbar Abbas l'8 giugno 2021, quando ormai era fuggito in Pakistan. La conversazione è agli atti del processo che inizierà a febbraio. L'uomo avrebbe goduto della protezione di una fitta rete di famigliari nella sua zona d’origine.

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