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Venerdì, 29 Marzo 2024
Siria

Siria, due esplosioni fanno strage a Homs: decine di civili uccisi

Doppio attentato nel quartiere filogovernativo di Zahraa. Secondo gli attivisti, si tratta del peggior attacco avvenuto all'interno di una zona sotto il controllo del governo nei cinque anni di guerra civile

Un doppio attentato dinamitardo, rivendicato dall'Isis, ha ucciso almeno 62 persone nella città siriana di Homs. Secondo l'Osdh, che ha fornito questo nuovo bilancio, si tratta del più alto tributo di sangue dal duplice attacco che ha colpito una scuola nel quartiere di al Zahra a Homs nell'ottobre 2014, uccidendo 55 persone tra cui 49 bambini.

Homs, nel centro del paese, è quasi integralmente sotto il controllo delle forze governative ed è regolarmente oggetto di attentai terroristici. L'ultimo, il mese scorso, aveva fatto almeno 22 morti ed era stato rivendicato dall'Isis.

Dalla Giordania, il segretario di stato Usa Kerry ha annunciato che è stato trovato un "accordo provvisorio" sulle modalità di cessazione delle ostilità in Siria. Kerry ha quindi aggiunto che "oggi la Siria è più vicina che mai in passato a un cessate il fuoco". Il presidente siriano Bashar al-Assad, parlando a El Pais, ha detto di voler essere ricordato come l'uomo che ha salvato il suo paese. "Se tra 10 anni - ha detto - la Siria sarà salva e sicura, e se sarò io ad aver salvato il paese, allora potrò dire di aver fatto il mio lavoro e il mio dovere". 


La tv di stato siriana ha diffuso le immagini di macerie, soccorsi e fumo nero nel luogo dell'attacco. 

Dopo cinque anni di guerra civile Homs è una citta in macerie. Negli scorsi giorni il network Russiaworks.ru ha diffuso le immagini di un video girato che mostra le conseguenze del conflitto: edifici sventrati, pochi esseri umani per le strade, uno scenario apocalittico. (video in basso)

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