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Giovedì, 25 Aprile 2024
Terrorismo / Siria

Siria, gli Usa bombardano: "Ucciso Jihadi John"

Bombardata la capitale dello Stato islamico, per colpire il killer britannico, responsabile di diverse esecuzioni. La conferma arriva direttamente dal Pentagono. Si attendono conferme sulla sua morte ma per la stampa "è stato ucciso"

SIRIA - Le forze statunitensi hanno lanciato nella notte tra giovedì e venerdì un raid aereo per colpire "Jihadi John", il jihadista di cittadinanza britannica aderente allo Stato islamico che si è reso responsabile di decapitazioni di prigionieri poi mostrate anche attraverso raccapriccianti video sul web. Lo ha annunciato il Pentagono. 

CACCIA ALL'UOMO - Un portavoce del Dipartimento alla Difesa Usa, Peter Cook, ha detto di non sapere se Mohammad Emwazi, questo il vero nome di "Jihadi John", sia rimasto ucciso o meno nel raid. "Dobbiamo ancora valutare i risultati dell'operazione di questa notte e forniremo delle informazioni supplementari in maniera appropriata", ha dichiarato in un comunicato. 

Tutte le vittime del "boia dell'Isis"

IL BOMBARDAMENTO - Secondo il Pentagono il bombardamento aereo ha avuto luogo a Raqqa, capitale di fatto dello Stato islamico in Siria. "Emwazi, un cittadino britannico, ha preso parte ai video che mostravano le uccisioni dei giornalisti americani Steven Sotloff e James Foley, dell'operatore umanitario americano Abdul-Rahman Kassig, degli operatori umanitari britannici David Haines e Alan Henning, del giornalista giapponese Kenji Goto e di un certo numero di altri ostaggi". Non è stato precisato se il bombardamento sia stato effettuato con un aereo o un drone. Emwazi è un programmatore informatico di Londra, nato in Kuwait da famiglia di origine irachena. I suoi genitori si sono recati in Gran Bretagna nel 1993, dopo aver perso ogni speranza d'ottenere cittadinanza kuwaitiana. 

AGGIORNAMENTI: "E' MORTO" - C'è "un alto grado di certezza" che il boia dell'Isis "Jihadi John" sia stato ucciso nel raid Usa contro l'auto in cui si trovava in Siria. Lo ha dichiarato un' "autorevole fonte militare" alla Bbc. Oggi il Pentagono ha annunciato di aver colpito il veicolo nei pressi di Raqqa, capitale siriana del Califfato nero.

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